Sono solo cinque i consiglieri comunali del Partito Democratico che hanno firmato il ricorso al Tar presentato quest’oggi al tribunale amministrativo regionale da parte dei comitati che si oppongono alla nuova pista di Peretola. Ad appoggiare l’azione legale sono stati Roberta Lombardi, Luca Roti, Roberto Mennini, Maurizio Calussi e Cristina Sanzò. Sull’argomento il partito ha lasciato carta bianca ai propri consiglieri, facendo scegliere liberamente se appoggiare o meno l’azione dei comitati. “Personalmente, e come me molti altri consiglieri del Pd, ci sentiamo rappresentati dal ricorso del Comune – spiega il capogruppo Lorenzo Rocchi – Il sindaco aspetterà fino all’ultimo una pausa di riflessione su Peretola da parte di Regione o Enac. Se questa non dovesse arrivare allora si ricorrerà al tribunale amministrativo e noi come consiglieri ci affidiamo a questo ricorso. Poi è evidente che nel nostro gruppo c’è stato chi ha sentito legittimamente il bisogno di appoggiare anche il ricorso dei comitati”.
Come detto, i comitati hanno presentato ricorso al Tar quest’oggi. 18 i punti nei quali viene chiesto al tribunale amministrativo di fermare tutto il percorso sulla nuova pista di Peretola. Fra questi si evidenziano i problemi che riguardano Prato e la piana. E poi si rilevano le “contraddizioni presenti all’interno dei documenti dell’Enac”. Dal punto di vista politico, al di là dei consiglieri Pd, ad appoggiare il ricorso sono stati tutti i capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale, e i due esponenti della lista civica Biffoni, Garnier e Sciumbata.
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