A differenza di quanto emerso nel consiglio comunale straordinario di lunedì, sono sempre minori le probabilità che il Comune di Prato presenti ricorso al Tar contro il piano di indirizzo territoriale della Regione Toscana. Il sindaco Biffoni, mai convinto pienamente dall’idea di affidare ai giudici amministrativi la partita dell’aeroporto di Peretola (in consiglio aveva definito il ricorso “una sconfitta”) è in attesa di una comunicazione da parte della Regione nella quale si ufficializzi la presenza anche del Comune di Prato e di tutti i comuni interessati, al tavolo nel quale si verificheranno le conseguenze sulla salute dei cittadini derivanti dalla nuova pista di Peretola. Biffoni e la sua giunta hanno accolto con soddisfazione l’apertura al dialogo da parte del sottosegretario Lotti che in una intervista rilasciata a La Nazione ha assicurato che “anche Prato sarà invitata al tavolo”. Sottolineando al contempo che “l’apertura del tavolo non deve significare un alibi per nessuno per ritardare all’infinito o impedire la nascita dell’aeroporto”. Biffoni però al di la delle dichiarazioni di facciata, attende una comunicazione ufficiale proprio dalla Regione, che è incaricata della convocazione del tavolo. Se questa arriverà allora difficilmente il ricorso al Tar verrà presentato. Proprio in tale ottica sono in corso contatti con gli altri sindaci della piana per studiare una strategia comune e decidere le prossime mosse.
Il sindaco proprio questa mattina intercettato in Regione dall’agenzia di stampa Dire, a margine di un tavolo istituzionale sul tema della riorganizzazione delle funzioni delle Province e della citta’ metropolitana ha rilasciato questa dichiarazione: “Era quello che volevo sentirmi dire – spiega – Se queste sono le condizioni siamo un pezzo avanti e posso dire di essere molto soddisfatto oggi. Mi tranquillizza soprattutto la qualita” di chi ha parlato”. Biffoni, spiega di sentirsi “molto orgoglioso, perche” secondo me Prato ha messo a segno un punto politico importante. Si e’ dovuto fare un po’ di movimento, ma Lotti e Carrai riconoscono quello che abbiamo sempre chiesto, cioe’ una nostra presenza ai tavoli, dove si valuta e si decidono gli studi sull’impatto ambientale e sulla salute. Bisogna smettere di giocare in difesa – aggiunge-. Un sindaco deve fare questo, deve fare politica. Poi, se non ci riesce utilizza altri strumenti – precisa, alludendo all’ipotesi di ricorrere al Tar per bloccare la realizzazione della nuova pista parallela dello scalo fiorentino, rispetto alla quale il Comune e i comitati cittadini lamentano pesanti contraccolpi ambientali-. Ma quando viene fuori quello che e’ emerso oggi, nero su bianco e con dichiarazioni aperte, si puo’ salutare positivamente da una parte un impegno politico del governo e di Adf, che sono i protagonisti della vicenda, dall’altro lato un riconoscimento di un obiettivo politico”.
Stefano De Biase
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