27 Novembre 2014

Rischio amianto nelle tubature e coperture degli edifici, interpellanza al sindaco della consigliera Garnier


“Oltre 200 chilometri della rete idrica gestita da Publiacqua che serve Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo sono in eternit, sostituirli costerebbe circa 225 milioni di euro”. Comincia così l’interpellanza urgente al sindaco sul rischio eternit firmata dalla consigliera Marilena Garnier della lista civica Biffoni per Prato.

“L’azienda già messa in causa dai comitati presenti sui territori toscani si è difesa precisando che le tubature in eternit hanno dai 40 ai 60 anni, che non ha mai utilizzato il materiale e che ha già provveduto a sostituirle con tubazioni in ghisa ogni qual volta le preesistenti non risultavano più efficienti – continua Garnier, che poi chiede – se è mai stato predisposto un censimento delle rete idrica con acquedotto in eternit presente sul territorio pratese; se Publiacqua ha già effettuato uno studio al riguardo o ha predisposto una relazione dettagliata con la quale spiega gli eventuali tempi e costi per la sostituzione di tali condutture”. Dalla rete idrica si passa poi alle coperture degli edifici, Garnier infatti chiede “se è stato predisposto un censimento degli edifici con la loro localizzazione presenti sul territorio con coperture in eternit”. L’interpellanza si conclude con una richiesta chiara: “che i riscontri che verranno effettuati su territorio pratese, con analisi e prelievi, sia per quanto concerne la presenza di amianto nelle condutture della rete idrica sia per quanto concerne la presenza di edifici con coperture in eternit sia reso pubblico e che detti prelievi ed analisi vengano calendarizzate e rese pubbliche con pubblicazione sul sito del Comune”

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Centro studi Prato 2.0
Centro studi Prato 2.0
9 anni fa

Importante iniziativa a difesa dell’ambiente e salute dei cittadini.
Riteniamo inoltre che bisogna puntare sempre piu affinche’ si arrivi prima o poi a forme di gestione pubblica allargata dell’acqua visto che l’acqua e’ un bene pubblico sancito anche dall’ultimo referendum.
Nel frattempo…su publiacqua
a) Ricerca perdite e investimenti sulle tubature obsolete su strade periferiche con ditta manutenzione che dovrebbe fare meglio i lavori assegnati e i call center avere tempistiche migliori oltre che ad interventi sul posto più celeri.
Idea:
Costruzione 11 distretti per l’approvvigianamento idrico che viene ora immessa da piu territori
appare una buona idea per superare l’obsolescenza delle tubature.. visto che cosi si abbassa la pressione e cio’ creera’ un miglioramento e maggiore tenuta della tubazione e si risolve il problema della mancanza idrica soprattutto d’estate (tre realizzati sono macrolotto zero 1 e mezzana che hanno recuperato 50 litri sec).
b) Razionalizzazione costi senza ineficiare i livelli di manutenzione e non con la logica mera del guadagno che va ad erogare le possibilità di azione della società.
c) Maggiore polarizzazione di gestione sul livello toscano/sinergie…migliori anche con il settore fognature e depurazione.
d) Attuazione acqua pubblica: nella concezione, nelle tariffe nella gestione e nel management.
e) Gestione sinergica personale.
f) Maggiore ruolo di Prato nel cda e politica investimenti con ato piu’ mirata sulla nostra zona visto che le perdite d’acqua nei centri storici rasenta il 50%.
g) Sulla falda a prato l’idea potrebbe essere che l’acqua venga utilizzata per approvvigionamenti idrici una volta depurata mediante i pozzi.
Idea:

investimenti per prato ..
impianto falda 1 con filtri a carbone per trattare l’acqua
adeguamento entro 2015 degli 80 pozzi di falda cittadini
nuovo sistema fognario perché il sistema fognario va in tilt spesso con gli acquazzoni.
risestimazione del sistema caditoie che non ricevono come dovrebbero
realizzazione /completamento acquedotto industriale.