4 Novembre 2014

Spaccio, degrado e abbandono, San Domenico chiede attenzione: “Questa è una zona dimenticata del centro”


“San Domenico è una piazza dimenticata e abbandonata a se stessa”. Un grido di aiuto disperato quello fatto emergere ieri sera, nei locali del chiostro, da residenti e commercianti della zona. Invitato speciale il sindaco Matteo Biffoni, che ha raccolto lamentele, spunti e suggerimenti per cercare di risolvere i vari problemi che interessano non solo la piazza, ma anche molte delle vie circostanti (via Cesare Guasti, via Muzzi, via del Gelsomino, tanto per fare qualche esempio). Fra i disagi più importanti c’è sicuramente la grande presenza di spacciatori, che incuranti dei controlli delle forze dell’ordine agiscono a qualsiasi ora del giorno e della notte,  proprio sotto gli occhi di chi in San Domenico vive o lavora quotidianamente. Poi la mancanza di illuminazione e una certa trascuratezza nel decoro urbano, che fanno sembrare questa zona un quartiere buio di estrema periferia, invece che una appendice del centro storico. E ancora la presenza dei profughi ospitati a Santa Caterina: molti dei presenti si sono lamentati per il costante bighellonare e “nullafacere” di ragazzi e ragazze, che a detta dei residenti “in ogni caso non sono un belvedere per chi arriva in questa zona: troviamo loro qualcosa da fare durante il giorno, magari qualche lavoretto”.

Ognuno ha le sue rimostranze da presentare al primo cittadino. C’è chi si lamenta dei pochi parcheggi e della scarsa pulizia; chi al contrario inveisce contro la rimozione delle auto e contro la scelta di pulire in due giorni prima solo la piazza e poi tutte le vie limitrofe. Chi vorrebbe la piazza completamente pedonale e chi vorrebbe più posti auto. Chi è favorevole agli autobus e chi invece preferirebbe i minibus elettrici. Il punto comune, in ogni caso, sembra la volontà di far rivivere in qualche modo (anche a livello turistico) l’unica piazza di Prato dove, effettivamente, non sono previste attività pubbliche di nessun tipo.

Da qui l’idea di portare in San Domenico alcuni eventi fissi, in uno o più giorni specifici della settimana. “Concerti, mercatini, spettacoli itineranti, eventi culturali – propongono residenti e commercianti – quel che si vuole, basta che questa piazza torni a vivere di luce propria”.

Biffoni, durante la serata, insieme con l’assessore alla cultura del Comune,  Mangani, ha provato ad illustrare alcune delle idee dell’amministrazione sul centro storico ed in particolare su San Domenico, via Guasti e via Muzzi: “E’ indubbio che questa zona soffra molto di più rispetto ad altre del centro storico, anche distanti poche centinaia di metri – hanno spiegato sindaco e assessore alla cultura – il nostro obiettivo e la nostra scommessa è quella di riportare i pratesi anche in San Domenico. Siamo qui a raccogliere i vostri suggerimenti per capire dove e come poter intervenire. Mettere tutti d’accordo non è semplice e ci vorrà del tempo, ma di sicuro proveremo a fare il possibile per migliorare la situazione. Intanto parte dei profughi verranno trasferiti a Montemurlo e stiamo valutando la possibilità di organizzare iniziative nel periodo Natalizio studiate appositamente per questa zona”.

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prato68
prato68
9 anni fa

tutta Prato è dimenticata ormai.