27 Novembre 2014

Tasse, Forza Italia attacca la giunta: “Tasi alle stelle, perché non sbloccano il tesoretto della guerra del gas?”


Hanno sfruttato l’avvento del No tax day per criticare l’operato della giunta Biffoni sul tema tasse. Il coordinamento provinciale di Forza Italia attacca le operazioni fiscali dell’amministrazione e ritira in ballo la guerra del gas. “Il Sole 24 ore ci dice che quella del Comune di Prato è mediamente la quarta Tasi più cara d’Italia – esordisce Giorgio Silli – già tassare la prima casa è brutto, se poi si applicano anche tariffe così alte si può capire il malcontento dei cittadini. Quello di non tassare l’abitazione principale è sempre stato un principio caro a Forza Italia, per questo continuiamo a sostenere fortemente in no alle tasse sulla prima casa”. E proprio per contestare la Tasi Forza Italia organizzerà il 29 e 30 novembre manifestazioni nelle principali città italiane. A Prato saranno piazzati gazebo dalle 10 alle 19 – sabato in piazza San Francesco e domenica in Piazza Duomo – per sostenere la campagna del partito contro la tassazione sulla prima casa.

Ma la Tasi non è stato l’unico argomento al centro delle critiche. Alessandro Giugni ha rispolverato il tema della guerra del gas. La gestione è stata affidata a Toscana Energia, ma la vicenda è ancora in stand by, essendo finta al Tar dopo vari ricorsi a suon di carte bollate. “Abbassare le tasse si può, senza aspettare trasferimenti da Stato o Regione, che ormai sono una chimera, attraverso una gestione virtuosa dell’ente. Il Comune si vanta di aver accantonato un tesoretto derivante dalla Tasi di 3milioni e 650mila euro, ma poi ne ridistribuisce solo 500mila come contributi. Senza contare che i 535mila euro messi a bilancio come maggiori entrate dal recupero evasione derivano da una mossa della giunta Cenni”. Infine l’affondo sulla guerra del gas: “Se invece di mettere da parte la questione il Comune si fosse impegnato per continuare la battaglia della precedente amministrazione, ora avrebbe potuto contare su 23 milioni dovuti dal nuovo gestore della rete gas al Comune – dice Giugni – Soldi che avrebbero permesso di non tassare troppo i cittadini. Invece l’amministrazione come prima cosa ha sollevato dall’incarico il legale che aveva permesso al Comune di vincere questa battaglia, una vicenda che avrebbe portato benefici a tutti i cittadini. Ho interpellato più volte Biffoni su questa questione, ma il sindaco è sempre stato evasivo” conclude Giugni.

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Miryan
Miryan
9 anni fa

Perchè a Prato abbiamo un sindaco?Non me ne sono accorta!!!

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

È s’arriva, si danno la colpa a vicenda mentre in città ci si ammazza tra gli stranieri,inoltre tutte e due le fazioni vogliono la pista parallela, un po’ di rispetto per i pratesi non l’avete???????