20 Novembre 2014

Tre pratesi in lizza per conquistare il Pegaso per lo sport


Ci sono anche tre pratesi tra i 18 concorrenti che si contenderanno il 17° Pegaso per lo sport. Per l’edizione 2015 del riconoscimento creato dalla Regione per premiare gli atleti e le squadre toscane che nel 2014 hanno ottenuto risultati di prestigio in campo nazionale ed internazionale o che si sono messi in evidenza per i loro comportamenti di correttezza e fair play, si sfideranno 13 atleti, 3 squadre e 2 allenatori. Le segnalazioni sono state fatte, come avviene ormai da qualche anno, dal Gruppo toscano giornalisti sportivi dell’Ussi. I tre pratesi in lizza sono Giada Cavataio, Marta Pagnini e Stefano Tempesti.

La rosa iniziale si ridurrà prima a 10, quindi a 7 ed infine a 3 concorrenti. Tra i 3 finalisti sarà il presidente della Regione Enrico Rossi a scegliere il vincitore e a premiarlo nel corso della cerimonia finale prevista per il prossimo gennaio allo Spazio Reale di San Donnino.
Ecco la rosa dei 18.
Angelo Ardito (pugilato). Fiorentino, nipote d’arte (lo zio Gaetano è stato campione italiano e si è ritirato da imbattuto), si è confermato campione italiano superpiuma.
Azzurra San Casciano (ora Il Bisonte Firenze) (volley femminile). Vincitrice della Coppa Italia 2013-2014 di serie A/2 e promossa in A/1.
Leonard Bundu (pugilato). Allievo della Accademia Pugilistica Fiorentina si è confermato campione d’Europa dei pesi welter.
Costanza Bonaccorsi (canoa). Atleta della Comunali Firenze si è laureata campionessa iridata individuale e bronzo a squadre di canoa discesa.
Pier Alberto Buccoliero (paracanoa). Tarantino, tesserato per la Comunali Firenze, nella corrente stagione ha vinto il titolo mondiale, europeo e italiano di canoa velocità 200 metri.
Francesco Fossi (canottaggio). Fiorentino nato e cresciuto alla Canottieri Firenze prima di passare alle Fiamme Gialle, vicecampione mondiale assoluto nel doppio.
Chiara Masini Luccetti (nuoto). Nativa di Calenzano ha vinto l’oro nella staffetta 4 x 200 stile libero agli Europei 2014.
Ettore Botticini (vela). Diciottenne di Orbetello si è laureato campione mondiale juniores e assoluto, e campione europeo juniores classe Vaurien.
Grosseto Baseball (baseball). Vincitore dello scudetto tricolore di serie A.
Gabriele Detti (nuoto). Livornese, ha vinto la medaglia di bronzo negli 800 e 1500 sl agli Europei.
Martina Batini (scherma). Fiorettista pisana ha collezionato l’argento individuale e l’oro a squadre agli Europei e ai Mondiali.
Cus Pisa (hockey femminile). Campione italiano assoluto indoor.
Daniele Meucci (atletica). Pisano con un prestigioso curriculum alle spalle, nel 2014 ha vinto la medaglia d’oro nella maratona agli Europei.
Paolo Moretti (basket). Aretino, ha allenato a Siena, Catanzaro, Ancona, Livorno, Reggio Calabria, Brindisi e Pistoia con cui ha disputato una stagione trionfale: da neopromossa ha sfiorato lo scudetto. E’ stato anche eletto miglior allenatore del campionato italiano.
Giada Cavataio (pattinaggio artistico). Pratese, si è laureata campionessa mondiale juniores.
Marta Pagnini (ginnastica ritmica). Pratese, si è confermata vicecampionessa mondiale assoluta nel concorso generale.
Stefano Tempesti (pallanuoto). Pratese, in forza alla Pro Recco, portiere e capitano della Nazionale azzurra che ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei.
Massimo Morgia (calcio). Romano di nascita, vive a Viareggio e ha vinto il campionato di serie D con la Pistoiese; adesso allena il Siena.

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centro studi prato 2.0
centro studi prato 2.0
9 anni fa

Riteniamo che questasia una iniziativa importante che mette in risalto lo sport a prato.
Come centro studi abbiamo mandato al sindaco una serie di indicazioni su sport e sistema impiantistico, visto che per stabilire record e creare campioni questa città deve avere attenzione per tutte le discipline sportive.
In particolare riteniamo che :
Punto 1:
Partendo dalle dichiarazioni del Sindaco Biffoni : “Almeno un intervento per ogni impianto sportivo durante il primo anno di mandato per la messa in sicurezza”, potremmo ipotizzare la soluzione di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli impianti sportivi sfruttando, visto che soldi il comune non ne ha, la formula del leasing operativo (o noleggio operativo), sistema che utilizzano molte aziende che si occupano di energie rinnovabili e che consiste , in poche parole, nell’affidare ad un’azienda che fa i lavori di sostituzione impianti, la gestione dell’energia e del calore per un tot di tempo. L’azienda si fa carico del leasing, della manuntenzione e di tutto quanto è necessario. Il comune, bollette alla mano, spenderà per due, tre anni o quelli che vengono stabiliti, la stessa cifra che spende adesso senza dover tirar fuori soldi per investimenti iniziali. Scaduto questo periodo i nuovi impianti sono del comune che da quel momento in poi comincerà a risparmiare.
Questo aspetto di avere impianti che costano meno a livello di consumi favorisce enormemente le società che prendono in gestione gli impianti.

Questo strumento viene utilizzato per illuminazione, acqua calda, riscaldamento e condizionamento ecc.

Nel settore impiantistica sportiva sarà importante avvalersi di finanziamenti europei e regionali (su questi ovviamente il comune lavora già) , ma il leasing operativo integra bene questi strumenti, ha una procedura snella e permette di intervenire anche su quegli impianti che allo stato attuale non sono considerati prioritari.

Uno strumento di questo tipo ha anche, certamente meno implicazioni sulla gestione del bilancio rispetto al cofinanziamento da prevedere per un progetto europeo di vasta portata.
Si potrebbe cominciare con una mappatura delle esigenze e delle situazioni esistenti e con studi di fattibilità.

Consideriamo che: la regione, eccetto per gli interventi straordinari sugli impianti, privilegia piccoli finanziamenti fino a 50.000 euro e che la legge 72, con l’abolizione della provincia vedrà un cambiamento nella gestione e di conseguenza dei criteri di valutazione delle priorità di assegnazione dei contributi.

Sui finanziamenti europei, non essendoci assi di finanziamento diretti sull’impiantistica sportiva, si tratterà di lavorare in modo trasversale, considerando sempre l’aspetto, non indifferente del cofinanziamento.

Idee

1) Completamento a termine dei lavori effettuati a scomputo degli oneri di coop relativi all’impianto di atletica..dell’impianto illuminazione
2) Messa a norma dei campi di calcio, piscine, palestre sotto il profilo della sicurezza, accessibilità
3) Costruzione punto aggregazione sportivo-palestra nella zona macrolotto zero come fattore di integrazione
4) Completamento lavori tribuna ospiti stadio lungobisenzio
5) Sistemazione pallone coperto piscina di via roma
6) Intyerventi manutenzione straordinaria vari plessi secondole indicazioni di cui sopra al fine del coinvolgimento privati/società sportive
7) Creare un meccanismo sociale della società sportiva che sia polifunzionale nella gestione sportiva ovvero società che si occupano di vari sport in modo che funzioni da “vasi comunicanti” per passare gli atleti da discipline diverse senza perdere la predisposizione sportiva dell’atleta stesso..questa gestione servirebbe anche a risolvere alcuni problemi economici considerando che alcuni sport sono piu remunerativi di altri

Punto 2-
Poichè il primo guadagno è il risparmio, potremmo pensare ad un percorso di formazione per chi gestisce le società e gli impianti sportivi, scuole e palestre comprese, sul risparmio e l’efficientamento energetico. Con l’istituzione e la formazione di una sorta di energy manager esperto nello sport e nella gestione degli impianti che analizzi i centri di costo e dia alle società strumenti per il risparmio energetico e la gestione delle risorse.

Punto 3:
Consideriamo che avremo a che fare con importanti adeguamenti normativi come la legge regionale che imporrà la presenza del defibrillatore (che entrerà in vigore da gennaio 2015) e la formazione degli addetti per ogni impianto sportivo e la legge che imporrà il piano antincendio per ogni impianto sportivo al chiuso superiore a 200 mq di estensione. Questo potrebbe significare dover intervenire su impianti elettrici, di riscaldamento ecc. e qui torniamo allo strumento di cui sopra (leasing operativo e formule simili) Per quanto riguarda i defibrillatori potremmo prendere come esempio e buona pratica ciò che è stato fatto tra la fondazione banca di Vignole ed il comune di Agliana per agevolare l’acquisto dei defibrillatori.
Su questo aspetto sarebbe interessante riproporre anche una ricognizione delle attuali convenzioni di affidamento degli impianti, ricordandoci che su impianti di proprietà del comune gli interventi fatti da privati e da ASD, sono sempre sul filo dell’irregolarità.
Punto 4:
Proporre eventi legati alla cultura dello sport che possano dare un ‘immagine positiva e supportare il programma Biffoni. (presentazioni di libri, eventi, ecc). Diffusione della cultura dello sport a 360 gradi.

Punto 5:
Mappatura dell’accessibilità degli impianti non solo in termini di disabilità ma nei termini più ampi del concetto di accessibilità che sta evidenziando la Regione Toscana. Si parla quindi anche di vicinanza di mezzi di trasporto pubblico, bar e luoghi di ristoro ecc. Mettendo insieme la documentazione ufficiale con sopralluoghi mirati potremmo proporre una guida molto pratica.

Punto 6:
Per quanto riguarda lo sport disabili c’è parecchia confusione su quali sono le attività gratuite e quali quelle a pagamento, sulle informazioni. Il comune sarebbe il soggetto adatto a prendere il coordinamento di una serie di iniziative “spezzatino” che caratterizzano lo sport per disabili nella nostra città.
Riprendere il progetto Re.Spi.ro, opportunità sportive in rete lanciato dal comune lo scorso anno.
Pensare di avere un ruolo all’interno del nuovo tavolo sulle disabilità che verrà prossimamente costituito.
Allo stato attuale il lavoro del CIP con Sporthabile non è sufficiente a garantire la massima informazione e il massimo supporto ai cittadini.

Punto 7:
Collaborazione fra scuola e sport: utilizzo delle palestre scolastiche per una migliore gestione degli spazi per le società sportive. Riprendere l’idea di una collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale Educazione Fisica .

Punto 8:
Riqualificazione degli spazi urbani, parchi ecc. anche attraverso lo sport nei parchi, ecc, con progetti ad hoc in collaborazione anche con società del territorio e federazioni.

Idea
Potenziamento percorso parco cascine di tavola

Punto 9:
Progetti di sport e turismo. Una delle priorità europee è l’offerta turistica diversificata anche attraverso percorsi di turismo sportivo replicabili in altre realtà europee.

Punto 10 :
Pensare eventi benefici (considerando tutti gli aspetti fiscali con il commercialista) sullo sport disabili…unione sport a problematiche e patologie correlate

Punto 11:
progetto della pista illuminata per i ciclisti già approvato dall’amministrazione Cenni, con progetto presso l’atletica leggera tipo velodromo. E’ una cosa positiva anche per i baby ciclisti visto che risiede in uno spazio pubblico . NDR Tale progetto e’ integrato con il progetto dello stadio di atletica le cui opere sono partite e finanziate con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria relativi alla società coop
Punto 12:
Visto il ruolo sociale svolto e il contesto per cui storicamente è stato deciso di costruire le bocciofile nei parchi, considerare una mappatura e un cooordinamento (era già stata lanciata l’idea con la precedente amministrazione ma non si è poi realizzata) degli impianti in collaborazione fra Comune e Federazione Bocce. La federazione potrebbe garantire una copertura assicurativa che spesso non c’è, si potrebbero sostenere le attività di rete sociale oltre allo sport.

Punto 12:
progettazione per la ricerca, intercettazione, richiesta di risorse nazionali e comunitarie e per progetti di fundraising.

PROBLEMI LEGATI A STRUTTURE SPORTIVE

Ricordiamo che a Prato sono presenti 20 federazioni Coni e quindi l’intera gamma dello sport.
Il grosso delle strutture risale agli anni 70 e quindi ci sarebbe bisogno di un restiling completo. Il problema e’ che ( a aprte il calcio) le altre società sportive hanno difficoltà economiche per la gestione impianti.
Qui forniamo una rapida carrellata della situaizone pratese dopo un monitoraggio fatto sul territorio.

A) CITTADELLA IOLO :DOVE LA RISTRUTTURAIONE FINANZIATA CON MUTUO STENTA A TROVARE LE COPERTURE ADEGUATE E QUI BISOGNA RICORDARSI CHE IL FINANZIAMENTO E’ STATO AVVALLATO DALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
B) STRUTTURE EFFETTUATE SU CAMPI SPORTIVI DI CALCIO IN ASSENZA DI PERMESSO CHE DOVREBBERO ESSERE REGOLARIZZATE PER QUELLE ANTE 1985 E 1992 CON APPOSITI CONDONI
C) STADIO AGIBILITA’: PROBLEMATICHE PER 2 TRIBUNE
D) STADIO ATLETICA/VELODROMO: MANCANZA FONDI PER COMPLETAMENTO
E) CAMPO MOTOCROSS ALLENAMENTO RAGAZZI NEL PIAZZALE MARCONI
F) PERCORSI VITA E ATTREZZATURE SPORTIVE SU PARCO DELLA PACE E GALCETI ALLA STREGUA DI QUELLE POSTE A TAVOLA PRESSO LE CASCINE
G) PERCORSI LUDICO-SPORTIVI PER I PIU’ GIOVANI PARCO MARRADI DA RIVEDERE
H) ATTREZZATURE PER SPORT NEI GIARDINI PUBBLICI
I) PISCINA VIA ROMA COPERTURA
J) PISCINA IOLO MANUTENZIONE
K) PISCINA VIA ARCANGELI MANUTENZIONE
L) TIRO CON L’ARCO VIA TOSCANA MANUTENZIONI E DA RIVEDERE
M) RICHIESTA DI POTENZIAMENTO DELLA SCHERMA
N) PISTE CICLABILI DA COMPLETARE
O) PUGILISTICA RICHIEDE DI TRASFERIRSI DALL’ATTUALE SEDE
P) IL SISTEMA DELLE PALESTRE PENETRATO IN QUESTI ANNI DAL LOW COST HA VISTO IL FALLIMENTO DI MOLTE REALTA’. SOLO LADDOVE C’E’ UN BUON ANCORAGIO ECONOMICO( RISTORAZIONE, BAR), ATTIVITA’ CORRELATE CONNESSE (CENTRO ESTETICO E BENESSERE), SERVIZI CON BUONA UQALITA’, CORSI MIRATI..SI E’ VISTO IL PROSEGUO DELLE ATTIVITA’ STESSE. Se fosse possibile l’amministrazione dovrebbe promuovere maggiori eventi che mettono in relazione le migliori realtà al fine di fornire alla cittadinanza un offerta variegata e forme di esposizione delle attività attraverso l’utilizzo di strutture pubbliche ( estraforum). Le palestre dovrebbero mettersi in sinergia e fare eventi che mostrano le attività presenti in citta
Q) ESTRAFORUM RIMANE UN CESNTRO DI AGGREGAZIONE SPORTIVA E NON SOLO MA CON UN NUMERO LIMITATO DI PERSONE CHE IMPEDISCE L’EFFETTUAZIONE DI EVENTI DI UN CERTO RILIEVO
R) MAGGIORE COLLEGAMENTO SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE E SUPERIORI CON LO SPORT ATTRAVERSO GARE ( TROFEO CITTA’ DI PRATO) TESO A SVOLGERE ATTIVITA’ SPORTIVE E A PROMUOVERLE
S) MANCA UNA STRUTTURA SUL GHIACCIO PER GLI SPORT INVERNALI TIPO HOCKEY, PATTINAGGIO
T) CARTELLONIOSTICA SENTIERI CAI E INDICAZIONI PROVINCIALI NEI PERCORSI DA RIVEDERE OLTRE CHE UN PIANO DI MAGGIOR RACCORDO RELATIVAMENTE ALLE OFFERTE DEI RIFUGI GESTITI DA LEGA AMBIENTE E CAI CON COORDINAMENTO ATTIVITA’ TREKKING
U) SPORT DI MASSA COME L’ATLETICA E PODISTICA DA SVILUPPARE CON MAGGIORE ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE E RADIMENO NEL TERRITORIO
V) SUPERARE IL PROBLEMA DELLE PALESTRE COMUNALI GESTITE DA UISP, CSI,CGFS RELATIVO ALLE GESTIONI SUI CONFINI RIGUARDANTI GLI INTERVENTI DI ORDINE STRAORDINARIO O ORDINARIO E I SERVIZI CONNESSI DI CUSTODIA
W) BOCCIODROMI COME FATTORE DI AGGERGAZIONE ANZIANI DOVE IN ALCUNI CASI IL LIVESLLO DI GESTIONE E MANUENZIONE LASCIA A DESIDERARE.