“Non passa giorno che sulle cronache cittadine non siano riportati episodi di microcriminalità. La misura è colma, la gente è stuf: adesso non si tratta più della sola “percezione del pericolo” (come qualcuno diceva, sbagliando a minimizzare il problema): la questione è diventata, purtroppo, un dato di fatto, che va ben oltre le statistiche, toccando la vita quotidiana dei Pratesi. Cosa aspetta il sindaco Biffoni ad alzare il telefono e chiedere aiuto al suo “grande amico” Renzi, dato che egli è il Presidene del Consiglio, con potere di poter di provvedere a risolvere questa situazione fortemente emergenziale? Era il 12 ottobre del 2013, quando, in qualità di Vice-Presidente della commissione III del Comune di Prato, consegnai copia di una circolare redatta dalla stessa commissione ed inviata nel 2012 al Ministero dell’Interno (alla quale, fatto non secondario, non abbiamo mai avuto risposta) in cui tutti i Consiglieri, di centrodestra e centrosinistra, chiedevano il rafforzamento dell’organico delle Forze di polizia: sarebbe il caso di dar seguito a questo appello o vogliono continuare a tacere? Prato è diventata ormai una polveriera: la situazione sta precipitando velocemente. Quando la gente inizierà a farsi giustizia da sola sarà troppo tardi”.
Mirko Lafranceschina
Vice Coordinatore Provinciale
Forza Italia Prato
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