30 Dicembre 2014

Excelsior, riapertura a rischio: colpa di oltre 30mila euro di vecchie tasse non pagate


La riapertura del cinema Excelsior bloccata, al momento, da un problema burocratico: è l’amara verità con cui si deve confrontare Eros Ossani, titolare del cinema Eden di via Cairoli, che ormai da qualche mese ha presentato un progetto per il recupero della vecchia sala di via Garibaldi. Il mutuo per l’acquisto dell’immobile e per il suo ammodernamento sarebbe già pronto da ottobre – a detta dello stesso Ossani – ma l’iter per restituire alla città questo suo pezzo di storia è bloccato a causa di più di 30mila euro di tasse sull’immobile mai pagate dal vecchio proprietario e che ricadrebbero sullo stesso Ossani al momento della presa in carico del progetto. “Il Comune giustamente vuole riavere i suoi soldi – dice Ossani – perché sono a bilancio e non si tratta di cifre di poco conto. Ma è un problema che non è mio! Non intendo accollarmi queste spese, quando già devo sborsare diverse centinaia di migliaia di euro per riaprire l’Excelsior. Non so come si evolverà la cosa, ma forse per il Comune era meglio avere un nuovo locale aperto, che fatturasse, piuttosto che una situazione di questo tipo”. Un impasse che rischia di rendere nulli gli sforzi del gestore dell’Eden, che riesce a portare avanti la sua multisala in centro e che ha approntato questo progetto (si parla complessivamente di quasi un milione di euro) proprio per il carattere familiare della sua attività decennale. E non si intravedono altri scenari per l’immobile dell’Excelsior se non questo: dopo alcune aste andate deserte e vista la difficoltà nel modificare la destinazione d’uso, la banca Bnl, divenuta proprietaria dell’immobile, ha poche altre speranze per cedere la struttura. E, da parte sua, l’amministrazione comunale ritiene che debba essere la banca stessa a estinguere le tasse dovute al Comune: “Non possiamo rinunciare al credito – spiega l’assessore alla Cultura Simone Mangani, che si è confrontato più volte con Ossani in merito al progetto – perché provocherebbe un danno erariale. Inizialmente la banca stessa aveva proposto di accollarsi la metà della cifra totale, che però non basta. Adesso sembra che la stessa Bnl abbiamo tirato i remi in barca, ma io sono convinto che debba riflettere e pagare per le tasse non estinte dal precedente proprietario”. La volontà politica di risolvere la questione comunque c’è: il sindaco stesso ha fatto sapere che sta cercando tutte le strade possibili per venire incontro ad Ossani e permettere che questo progetto possa partire il prima possibile. Biffoni, inoltre, a inizio del nuovo anno incontrerà il titolare del cinema Eden, per trovare assieme a lui una soluzione.

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Comitato provinciale area pratese
Comitato provinciale area pratese
9 anni fa

Non mandiamo in fumo una delle poche buone notizie per la nostra città! Pensateci bene

pisolo
pisolo
9 anni fa

Con tutti i quattrini che vengono buttati via in effimere manifestazioni il comune una volta tanto faccia un sacrificio per una cosa seria. E poi scusate ma di chi è attualmente la proprieta’? Se è della banca non vedo perche’ la banca non debba pagare e se Ossani diventa proprietario lui invece debba pagare.

forzaprato
forzaprato
9 anni fa

davvero non mandiamo in fumo la riapertura di un cinema storico!, sarebbe un tassello per riqualificare il centro!, personalmente credo sia molto meglio di una multisala

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

Per quale motivo il proprietario dell’eden, non va ad investire in una città più ospitale?io a prato non investire nemmeno una lira,perché tra risorse, cinesi e pischelli maleducati, prato è ridotta male; di turisti nemmeno l’ombra,neanche a pagarli oro. investire i soldi a prato secondo me è tempo perso, non siamo persone ospitali,adatti per il turista, noi veniamo dalla stirpe di cenciaioli e carbonizzi.