23 Dicembre 2014

Montemurlo, controlli nelle nuove ditte: la metà sono aziende fantasma


I controlli preventivi sulle nuove partite iva portati avanti dalla polizia municipale di Montemurlo stanno già dando i primi importanti risultati. In questi primi mesi d’attività su dieci nuove ditte controllate ben il 50 % sono risultate aziende “fantasma”, cioè assenti all’indirizzo dichiarato. Quando gli agenti hanno bussato alla porta per effettuare il controllo, infatti, si sono trovati davanti ignari imprenditori italiani che avevano la sede a quell’indirizzo già da tempo. Per la maggioranza si tratta di ditte straniere che al momento dell’iscrizione alla Camera di Commercio dichiarano un indirizzo fittizio, che permette loro di lavorare, d’emettere fattura, ma di fatto d’essere irreperibili e quindi d’evadere tutti quegli obblighi di legge previsti per le aziende regolari come il pagamento delle tasse. “L’assiduità dei controlli ci ha permesso di spostare l’attenzione sulle nuove attività, che sta dando risultati importanti. – spiega l’ispettore, Stefano Melani- Durante una delle ultime verifiche, ad esempio, abbiamo rilevato a la presenza di ben tre cittadini cinesi non regolari in una confezione aperta da appena venti giorni, che abbiamo identificato e deferito all’ autorità giudiziaria. per la loro permanenza sul suolo italiano in condizione di clandestinità ed abbiamo denunciato il titolare per lo sfruttamento della manodopera clandestina”
Delle restanti ditte controllate dagli agenti in questi primi mesi del servizio, circa il 20% ha presentato difformità e una di queste addirittura aveva già iniziato a trasformare il magazzino in dormitorio. I vigili sono arrivati appena in tempo per impedire la costruzione dei “loculi”, per i quali erano già pronti i letti. “L’amministrazione comunale di Montemurlo si dimostra pioniera nell’ambito dei controlli preventivi sulle ditte che hanno dichiarato la partita iva nel mese precedente.- spiega Gioni Biagioni, comandante della Polizia municipale di Montemurlo- Questo grazie ad un accordo attivato all’inizio dell’anno con la Camera di Commercio di Prato che invia mensilmente l’elenco delle attività produttive che hanno richiesto la partita iva per aprire un’attività a Montemurlo e grazie all’adesione al Patto Prato Città Sicura”. Anche l’assessore Rossella De Masi sottolinea l’importanza dell’accordo e conclude“Questo accordo con la Camera di commercio si sta rivelando estremamente utile ed efficace, perché ci permette d’andare a intercettare sul nascere le varie forme d’illegalità in ambito produttivo e così poter stroncare sul nascere le problematiche”.

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max2
max2
9 anni fa

E a prato che si fa?

roce
roce
9 anni fa

troppa ingarbugliata, la cosa , penso che non ci si levi più le mani ..Purtroppo si è lasciato troppo correre