L’Aci di Prato interviene nel dibattito su Piazza Mercatale chiedendo all’amministrazione di interrare il parcheggio nella porzione non interessata dal giardino e realizzare un’ampia strada sotterranea che colleghi via Arcivescovo Martini con il sottopasso di via Cavallotti. “È l’unica vera soluzione per riqualificare questo eccezionale patrimonio che non appartiene solo a chi ci vive o lavora, ma a tutti noi. Il resto sono pannicelli caldi che non cambiano davvero la faccia delle cose” scrive il presidente di Aci Federico Mazzoni, che chiede alla giunta Biffoni di “riprendere i conti fatti a suo tempo dall’Ordine degli Ingegneri” per il progetto.
Di seguito l’intervento integrale di Mazzoni.
Siamo consapevoli che ogni amministratore che si accinge a lavorare su P.za Mercatale
cozza contro alcuni fattori strutturali a cui è ben difficile sfuggire.
Le sezioni stradali disponibili quelle sono e non sono modificabili se non
marginalmente; i flussi di traffico quelli sono ed alternative non sembrano ad oggi
disponibili; dal punto di vista funzionale gli elementi su cui lavorare sono la regolazione
del traffico, il parcheggio e poco altro.
Dal punto di vista estetico ed architettonico invece molto può essere fatto, ma tutto è
potenzialmente svalutato da una situazione in cui l’acciaio dei veicoli alla fine prevale
sull’intonaco delle facciate ed in cui addirittura il trasporto pubblico è percepito come
un fattore negativo.
Apprezziamo quindi che ci si ponga seriamente il problema e si cerchi di lavorare al
meglio su ciò che è immediatamente affrontabile, ma siamo sempre più convinti che
l’unica vera soluzione per riqualificare questo eccezionale patrimonio che non
appartiene solo a chi ci vive o lavora, ma a tutti noi, sia quella di interrare il parcheggio
nella porzione non interessata dal giardino e realizzare una ampia sezione stradale
sotterranea che colleghi via Arcivescovo Martini con il sottopasso di via Cavallotti.
Il resto sono pannicelli caldi che non cambiano davvero la faccia delle cose.
Consiglieremmo di riprendere i conti fatti a suo tempo dall’Ordine degli Ingegneri, che
credo riserverebbero qualche positivo elemento di riflessione per amministratori
coraggiosi e realmente interessati a lavorare per un futuro concreto, diverso e migliore e
non solo a cercare un consenso temporaneo ed il quieto vivere, che la città non può
permettersi più a lungo.
Federico Mazzoni, presidente Aci Prato
Concordo.
…purtroppo ci si riduce sempre a parlare di un problema di traffico…dovremmo invece parlare di mobilità! Che significa trasporto pubblico efficiente, mobilità privata sugli assi principali, piste ciclabili….se il “sistema” fosse equilibrato, paradossalmente, non sarebbero necessari nemmeno i divieti!
chi andra mai a parcheggiare e ancora meno a passare in un lungo sottopasso! ormai si viene aggrediti in superficie figurarsi sotto! Non scherziamo. Usiamo piuttosto il parcheggio del vecchio ospedale con bus navetta in continuo. E piazzamercatale x soste brevi per un accesso veloce al centro.
Riqualificare piazza Mercatale sarebbe molto bello, ma pensiamo a quanto questo possa costare e che utilizzare soltanto piccoli parcheggi a tempo ed altri parcheggi fuori con dei bus navetta costerebbe molto meno.