5 Dicembre 2014

Sicurezza, al via la mappatura delle zone “calde”. Più illuminazione sulle ciclabili e in città VIDEO


E’ iniziato l’impiego degli operatori di strada in città per contrastare l’escalation di micro-crimini legati al fenomeno della tossicodipendenza. Gli operatori di strada, in tutto una decina circa, stanno effettuando una mappatura delle zone dove è più frequente lo spaccio ed il consumo di droga. A dare la notizia è stato l’assessore comunale Filippo Alessi, ospite del settimanale di attualità di Tv Prato “Parliamoci chiaro”.
Quella messa in atto dagli operatori di strada non è l’unica mappatura a cui l’amministrazione comunale sta lavorando per affrontare il problema sicurezza in città. E’ attualmente in corso, infatti, la mappatura dei tratti di piste ciclabili scarsamente illuminati. In alcuni casi ed in particolare nei tratti più frequentati – ha fatto sapere Alessi – si è già intervenuti lasciando accesi durante la notte tutti i lampioni. “Prima invece – ha ricordato Alessi – due su tre venivano spenti”. Sabato scorso, lo ricordiamo, oltre 1.500 persone presero parte alla manifestazione “Libere di correre” organizzata proprio per sensibilizzare le istituzioni sulla pericolosità delle piste ciclabili in seguito all’ennesima aggressione da una donna che stava facendo footing lungo il Bisenzio, nella zona della Castellina (Leggi l’articolo).

Alessi ha poi chiarito perché da un pò di tempo in alcune zone della città vi è la percezione di una minor illuminazione. “L’illuminazione non è stata ridotta – ha rassicurato Alessi -. Abbiamo cambiato tipo di lampade sostituendo quelle vecchie a vapori di mercurio con lampade a led, che garantiscono una illuminazione in strada molto più diretta e meno diffusa. Comunque – ha aggiunto l’assessore – laddove la percezione di illuminazione è insufficiente stiamo intervenendo con l’installazione di nuovi fari”. E’ successo ad esempio in via Santa Margherita dove ne sono stati installati altri due. E a breve verrà predisposta anche la nuova illuminazione in piazza San Domenico.

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Centro studi Prato 2.0

Bene così ..l’illuminazione e’ il primo deterrente. Poi determinante conoscere le zone dell’insicurezza per agire in maniera compiuta .
Terzo aspetto poi coprire le zone insicure con le associazioni di volontari ( convenzione fatta in questi giorni) di carabinieri finanzieri e poliziotti in congedo ma anche con altre associazioni di volontariato che hanno il semplice compiti di segnalare e prevenire. Oltre chiaramente un progetto vero di interforze tra vigili polizia guardia di finanza carabinieri

Duilio
Duilio
9 anni fa

Praticamente hanno fatto una convenzione proprio con tutti i cittadini! Poerannoi…

il pratesaccio
il pratesaccio
9 anni fa

appunto,fanno e disfano,diamo tempo al tempo.