23 Dicembre 2014

Un Comitato scientifico di prestigio per Palazzo Pretorio. A gennaio la nomina del direttore


Sei nomi di grande prestigio sulla scena artistica e culturale toscana nel Comitato scientifico di Palazzo Pretorio: sono state approvate stamani dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Cultura Simone Mangani le nomine del collegio di esperti alla guida del Civico.
Ecco i nomi dei membri: Marco Ciatti, soprintendente dell’ Opificio delle Pietre Dure, Enrico Colle, direttore del Museo Stibbert, Claudio Cerretelli, direttore dei Musei Diocesani di Prato, Andrea De Marchi, professore dell’Università di Firenze, Cristina Gnoni, direttrice della Soprintenenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze, Prato e Pistoia, e Diana Toccafondi, ex direttrice dell’Archivio di Stato di Prato e ora soprintendente archivistica per la Toscana. Il passo successivo sarà la nomina del nuovo conservatore, prevista per gennaio: «Il fatto che persone di assoluto valore, note a livello nazionale ed internazionale, abbiano accettato la nostra proposta di far parte del comitato è una conferma dell’attrattività del Museo di Palazzo Pretorio – commenta l’assessore alla Cultura Mangani – Quasi tutti i componenti del comitato, peraltro, hanno collaborato con l’Amministrazione in relazione alla riapertura del Civico. Nel volgere di un mese e mezzo, fra metà dicembre e fine gennaio, avremo completato un percorso non banale: il nuovo affidamento alla concessionaria di servizi museali, la 18ma posizione nella classifica dei primi cento musei d’italia stilata dal giornale dell’arte, la costituzione del comitato scientifico e – a brevissimo – la nomina del nuovo conservatore del Palazzo ed infine la chiusura di Capolavori che si incontrano, prevista per il 31 gennaio prossimo. Assieme al comitato scientifico – che ringrazio – ed a tutta la struttura programmeremo il prossimo triennio».

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Luka Sposy
Luka Sposy
9 anni fa

Tendo ad essere generalmente critico con le proposte finora lette sul piano culturale: stavolta, invece, mi congratulo con l’iniziativa dell’assessore avendo scelto nomi di indiscussa qualità ed esenti da logiche di partito.
Auguro che non si tratti di una casualità e che possa essere la svolta culturale che questa città merita.