9 Gennaio 2015

Accordo Comune-Università di Firenze: nasce il laboratorio progettuale di urbanistica e design dedicato a Prato


Un laboratorio progettuale dedicato a Prato dall’urbanistica al design sarà costituito presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DiDA) grazie al Protocollo d’intesa firmato stamani in Comune dal sindaco Matteo Biffoni e dal direttore del Dipartimento Saverio Mecca. Alla sigla dell’accordo erano presenti anche gli assessori all’urbanistica Valerio Barberis e allo Sviluppo Economico Daniela Toccafondi.
Il laboratorio non sarà l’unico obiettivo dell’intesa, che coinvolge infatti anche l’Ufficio Politiche Europee del Comune e la Mobilità oltre all’Urbanistica: le esigenze condivise sono infatti quelle di sviluppare attività di ricerca, formazione e sperimentazione progettuale sui temi della qualità architettonica, urbana e territoriale di Prato e di cooperare nella definizione di progetti a livello nazionale ed europeo, come ad esempio Horizon 2020 su mobilità sostenibile, smart cities e politiche di riuso, che convoglino risorse finanziarie importanti.

Il primo step del laboratorio, che in prospettiva avrà una sede anche presso il Pin di piazza Ciardi, è il recupero delle tesi di laurea dedicate a Prato, un patrimonio di ricerche, analisi, rilievi e progetti che potrebbero concretizzarsi e contribuire al miglioramento della città: «Si tratta di un’esperienza pilota, forse la prima in Italia di questo genere, che intende valorizzare la città – ha detto il sindaco Biffoni – Duplice il risultato che otteniamo da questa importante collaborazione: da una parte attività di ricerca e progettazione mirata, dall’altra la partecipazione insieme al DiDA a bandi attraverso cui possiamo ottenere contributi europei».

«Si tratta del primo laboratorio dedicato ad un territorio e alle sue peculiarità – conferma il prof. Mecca – Il laboratorio, che presto aprirà anche al Polo Universitario Pratese, coniugherà tutte le discipline, dal restauro, all’urbanistica, alla pianificazione del territorio, alla progettazione architettonica e al design». In realtà lo studio su Prato è già iniziato sotto molteplici aspetti, come  il corso che Valerio Barberis, da docente dell’Università, l’anno scorso ha dedicato al Macrolotto 0.
Gli approfondimenti del Laboratorio Prato si concentreranno innanzitutto proprio sul Macrolotto 0 e le sue potenzialità: «Sono doppiamente contento di questo accordo perchè sono anche insegnante di Architettura – ha aggiunto Barberis – La ricerca e la didattica, a cui l’Università si dedica, saranno veicolate sul territorio di Prato su temi realistici e attuali». «Prato sta diventando sempre di più una città universitaria e questo accordo contribuisce a rafforzare questa vocazione – ha concluso l’assessore Toccafondi – e la possibilità di attrarre fondi europei».

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Ragazzo delle Mura
Ragazzo delle Mura
9 anni fa

Io ho fatto la mia tesi di laurea in Disegno Industriale sul Castello dell’Imperatore, sarò ben lieto di metterla a disposizione.

Centro studi Prato 2.0

Ci pare un ottima scelta che mette a disposizione del comune progettualità Di livello che daranno più chance di scelta alla amministrazione comunale su parti importanti della citta da riqualificare. Adesso appare centrale per il centro studi Prato 2.0 approvare il regolamento urbanistico e procedere a predisporre professionalità adeguate all’ufficio di piano .. In modo di avere gli strumenti urbanistici per operare