2 Gennaio 2015

Capodanno flop, Fonderia Cultart si difende: “Nei locali messi in rete gestori soddisfatti e tante persone presenti”


Strade e piazze del centro deserte, ma i vertici di Fonderia Cultart, che ha organizzato gli eventi per conto del Comune, si difendono. Per il capodanno 2015 a Prato non sono state organizzate feste in piazza o per strada, ma Fonderia e Comune hanno messo in rete alcuni locali della città, all’interno dei quali erano previste feste e dj set per festeggiare il nuovo anno. Gli organizzatori si ritengono soddisfatti delle presenze all’interno dei locali coinvolti (tra i quali Wallace, Ozne, Controsenso e Capanno Blackout), dove comunque in tanti hanno deciso di aspettare l’arrivo del nuovo anno. Il successo maggiore lo ha riscosso il concerto degli Aucan, band di musica elettronica, che ha animato il Capanno Black out. “Avendo a disposizione risorse ridotte abbiamo cercato di ottimizzarle – ha detto Francesco Fantauzzi di Fonderia Cultart – allestire un evento in piazza avrebbe avuto dei costi che l’amministrazione ha deciso di non sostenere, incentivando invece locali dove già si suona abitualmente dal vivo, mettendoli in rete. Nonostante tutto sono stati organizzati 8 spazi dove si suonava dal vivo e le presenze sono state buone. I gestori dei locali sono rimasti soddisfatti, così come chi ha scelto di passare la notte in questi spazi”. Fantauzzi fa poi una riflessione, tirando in ballo i commercianti: “A parte i locali interessati in centro gli altri erano quasi tutti chiusi”.

 

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Aberto
Aberto
9 anni fa

Che “tristezza’ !!! Un capodanno segno delle “natalogie”….