23 Febbraio 2015

Arrestato il rapinatore della farmacia di Cafaggio: aveva messo a segno due colpi in 15 giorni


Ha messo a segno due rapine nel giro di due settimane alla stessa farmacia comunale di via Roma, a Cafaggio, ma dopo il secondo colpo, sabato scorso, è stato arrestato dalla polizia. Gli uomini delle volanti lo hanno rintracciato nella sua abitazione di Paperino; il rapinatore è un cittadino di 46 anni, nato in Francia, ma pratese di adozione. Di fronte alle contestazioni degli agenti, si è messo a piangere, ha restituito i 210 euro – bottino della rapina – e ha ammesso le responsabilità anche del secondo colpo, compiuto lo scorso 5 febbraio.
L’uomo ha agito con il volto coperto da una sciarpa, ha estratto un grosso coltello da cucina e ha scavalcato il bancone, minacciando la farmacista, per poi scappare dopo essersi fatto consegnare l’incasso. I poliziotti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e acquisito le testimonianze dei presenti: decisiva quella di un cliente che ha riconosciuto il rapinatore. L’uomo aveva altri precedenti: nel 2007, sempre a Prato, aveva già messo a segno una rapina ad un ufficio postale.

Con quello di sabato salgono a 15 gli arresti compiuti da inizio anno dalle volanti per furti, scippi e rapine. Una risposta all’escalation di episodi di microcriminalità avvertita nelle ultime settimane. Sotto il profilo della prevenzione, oltre alle tre o quattro volanti per turno, c’è stato un incremento dei controlli grazie al nucleo di prevenzione crimine di Firenze, che interviene più frequentemente – 3 o 4 volte la settimana – a Prato per servizi straordinari. “Sono abituato a fare con quello che ho a disposizione e devo dire che delle soluzioni il Ministero ce le sta dando: questo per me è già un dato positivo – afferma il questore Filippo Cerulo -. Prato ha trecento strade comunali e una periferia molto vasta: il cittadino vuole vedere le volanti in giro ed è vero che per noi rappresentano un’arma segreta in grado di prevenire reati. Oltre al nostro intervento è certo che ci vuole anche la certezza della pena”.

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bob
bob
9 anni fa

crisi economica
mancanza di lavoro
caso mai una famiglia da guardare negli occhi la sera
depenalizzazione dei reati
ergo, sempre più gente delinque
non è che ci voglia una laurea e neppure la scuola dell’obbligo…
basta guardarsi intorno e si vede lo sguardo spento di tantissima gente, anche di chi stava benino senza affanni, ed adesso si ritrova a lottare per sopravvivere, per un po’ di dignità…
ed intanto i potenti – politici e lobby – si fregano i soldi (leggasi risparmi delle persone) attraverso le banche, le assicurazioni e le tasse, mettendo alla fame milioni di persone….
complimenti… complimenti