Ha messo a segno due rapine nel giro di due settimane alla stessa farmacia comunale di via Roma, a Cafaggio, ma dopo il secondo colpo, sabato scorso, è stato arrestato dalla polizia. Gli uomini delle volanti lo hanno rintracciato nella sua abitazione di Paperino; il rapinatore è un cittadino di 46 anni, nato in Francia, ma pratese di adozione. Di fronte alle contestazioni degli agenti, si è messo a piangere, ha restituito i 210 euro – bottino della rapina – e ha ammesso le responsabilità anche del secondo colpo, compiuto lo scorso 5 febbraio.
L’uomo ha agito con il volto coperto da una sciarpa, ha estratto un grosso coltello da cucina e ha scavalcato il bancone, minacciando la farmacista, per poi scappare dopo essersi fatto consegnare l’incasso. I poliziotti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e acquisito le testimonianze dei presenti: decisiva quella di un cliente che ha riconosciuto il rapinatore. L’uomo aveva altri precedenti: nel 2007, sempre a Prato, aveva già messo a segno una rapina ad un ufficio postale.
Con quello di sabato salgono a 15 gli arresti compiuti da inizio anno dalle volanti per furti, scippi e rapine. Una risposta all’escalation di episodi di microcriminalità avvertita nelle ultime settimane. Sotto il profilo della prevenzione, oltre alle tre o quattro volanti per turno, c’è stato un incremento dei controlli grazie al nucleo di prevenzione crimine di Firenze, che interviene più frequentemente – 3 o 4 volte la settimana – a Prato per servizi straordinari. “Sono abituato a fare con quello che ho a disposizione e devo dire che delle soluzioni il Ministero ce le sta dando: questo per me è già un dato positivo – afferma il questore Filippo Cerulo -. Prato ha trecento strade comunali e una periferia molto vasta: il cittadino vuole vedere le volanti in giro ed è vero che per noi rappresentano un’arma segreta in grado di prevenire reati. Oltre al nostro intervento è certo che ci vuole anche la certezza della pena”.
crisi economica
mancanza di lavoro
caso mai una famiglia da guardare negli occhi la sera
depenalizzazione dei reati
ergo, sempre più gente delinque
non è che ci voglia una laurea e neppure la scuola dell’obbligo…
basta guardarsi intorno e si vede lo sguardo spento di tantissima gente, anche di chi stava benino senza affanni, ed adesso si ritrova a lottare per sopravvivere, per un po’ di dignità…
ed intanto i potenti – politici e lobby – si fregano i soldi (leggasi risparmi delle persone) attraverso le banche, le assicurazioni e le tasse, mettendo alla fame milioni di persone….
complimenti… complimenti