3 Febbraio 2015

Confcommercio: troppi debiti, espulsa l’Unione Commercianti di Prato. Molinari: “Presenteremo ricorso”


L’Unione commercianti Prato è stata espulsa da Confcommercio. Il Consiglio nazionale dell’associazione ne ha deliberato l’esclusione nei giorni scorsi, accogliendo la proposta avanzata dalla giunta il 10 dicembre scorso. La decisione è già stata notificata: alla base della rottura del rapporto ci sarebbe un’esposizione debitoria dell’associazione pratese verso le banche di oltre 5 milioni di euro. Ascom – questo il nome attuale dell’Unione commercianti – ha già annunciato di aver fatto ricorso.
Canio Molinari, il presidente dell’Unione dei commercianti pratesi che attualmente conta oltre 2mila iscritti, ha confermato l’esclusione e il conseguente ricorso. “Confermo che la Confcommercio nazionale ha deliberato l’esclusione della Confcommercio Prato dalla Confederazione, – spiega Molinari in un comunicato ufficiale -, ma rendo noto che proprio ieri abbiamo proposto tramite i nostri professionisti il ricorso contro la delibera avanti al Collegio dei probiviri competente a decidere. Confermo la bontà del Piano di ristrutturazione presentato e rinnovo la fiducia ai professionisti che hanno seguito la ‘Confcommercio imprese per l’Italia Prato dal luglio 2012′, quando, non rendendosi nessuno disponibile, per puro spirito di servizio ho accettato di fare il presidente dell’ Associazione. A tale proposito – prosegue la nota – ci tengo a precisare che tutti i debiti indicati nella delibera di esclusione sono stati fatti dalla precedente ‘gestione’. Sono fiducioso della decisione dei probiviri e comunque, anche ove fosse negativa, l’Unione commercianti di Prato continuerà la sua attività e procederà al suo risanamento attingendo ad altre risorse, continuando a prestare agli associati ed alla città di Prato il servizio che ha sempre reso”.
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