Una mozione che impegna i sindaci dei comuni pratesi a intervenire presso la Regione Toscana “per potenziare l’ospedale Santo Stefano, in termini di personale e di posti letto, e perchè Prato non venga ulteriormente penalizzata dal riordino delle Asl avviato dalla Regione Toscana”. È quanto hanno presentato i consiglieri di Forza Italia in tutti i comuni della provincia. La mozione è stata presentata stamani con un volantinaggio all’ingresso del nuovo ospedale di Prato. “Pochi posti letto e troppi disservizi” gli slogan della manifestazione. Nel mirino i problemi del pronto soccorso, la carenza di personale medico, infermieristico e ausiliario, i tempi di attesa per avere un posto letto e l’assenza di strutture sanitarie di supporto per i malati cronici che non trovano posto al Santo Stefano.
Nei giorni scorsi, intervenuto a un convegno in salone consiliare, l’assessore Marroni ha confermato lo stanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione per potenziare le cure territoriali e allentare la pressione sul nuovo ospedale. Ma un analogo annuncio era stato fatto già un anno fa nel consiglio comunale straordinario sulla sanità.
Forza Italia si dice preoccupata per la possibile chiusura del distretto sanitario di Vernio e sollecita correttivi sul funzionamento del 118 in alta Valbisenzio. “Chi abita nelle frazioni più vicine all’Emilia Romagna – dice la vicepresidente provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti – potrebbe essere portato a Castiglion de’ Pepoli, anziché al pronto soccorso di Prato che dista 40 chilometri ed è costantemente sotto pressione”.
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