25 Marzo 2015

A Vinitaly il Carmignano che celebra il record dell’ora di Giuseppe Olmo e la grappa migliore del mondo prodotta dal notaio di Affari tuoiVIDEO


La conferma è arrivata da Vinitaly: il vino pratese è sempre più conosciuto e apprezzato nel mondo, con numerosi buyers statunitensi, svizzeri, ma anche provenienti dall’est Europa, interessati al Carmignano. Alla fiera di Verona erano presenti le 11 aziende che fanno parte del Consorzio dei vini di Carmignano, accompagnate dal Marchese Pancrazi di Bagnolo. Quello pratese, purtroppo, è un vino che non è ancora riuscito ad essere profeta in patria: se all’estero viene giustamente apprezzato e valorizzato, è proprio a Prato e provincia che non è ancora riuscito a conquistare il palato dei pratesi.

Fabrizio Pratesi
(Pres. Consorzio vini Carmignano)

 

Dietro al Carmignano ci sono anche storie di vita che val la pena di raccontare, a cominciare da quella dell’Artimino spa. L’azienda, acquistata anni fa dal campione di
ciclismo Giuseppe Olmo, è ancora gestita dagli eredi. Annabela Pascale, nipote del campione olimpico, in occasione dell’ottantesimo anniversario del record dell’ora
stabilito dal nonno nel 1935 (45 chilometri e 90 metri fatti registrare al glorioso velodromo Vigorelli di Milano), proprio per omaggiare Olmo ha realizzato una serie
limitatissima di bottiglie celebrative di Carmignano da 1 litro e mezzo chiamate proprio 45.090. Dei veri e propri cimeli riempiti di nettare.

Annabella Pascale (Artimino spa)

Da Carmignano a Bacchereto il passo è breve, ma la qualità resta altissima. I prodotti della tenuta Colline San Biagio, di proprietà del conosciutissimo notaio Luigi
Pocaterra (quelo di Affari tuoi) non smettono di ottenere premi. Il notaio, ormai carmignanese a tutti gli effetti, produce quella che è stata riconosciuta come la grappa
migliore del mondo: la grappa riserva di Carmignano. Una sorta di unicum per il nostro territorio, poco abituato a produrre distillati. Ma premi sono arrivati anche per il
Carmignano Docg 2009 Sancti Blasii e per il Donna Mingarda.

Luigi Pocaterra (Colline San Biagio)

Ma il notaio non si ferma e ha già pronte tante novità: a settembre saranno aperte le barrique che contengono la grappa gran riserva, invecchiata 15 anni in botti di
Limousin. Presto arriveranno anche i cioccolatini alla grappa, realizzati grazie alla collaborazione con un’azienda di cioccolato del territorio. E sempre a breve, dopo il
trionfo di Sangiovese e Cabernet Souvignon, sarà prodotto anche un Merlot: il 14 sei.

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