19 Marzo 2015

Il Museo di Scienze planetarie festeggia 10 anni: superati i centomila visitatori


10 candeline da spegnere per il Museo di Scienze planetarie, che fu inaugurato il 19 marzo del 2005 dall’allora presente della Provincia Massimo Logli, ma fu progettato e in larga parte realizzato dal primo presidente Daniele Mannocci.
Importanti i numeri del Museo che in dieci anni ha accolto oltre 100 mila visitatori (90 mila biglietti a cui si aggiungono le presenze a mostre ed eventi anche in altre sedi) e circa 2.000 classi di scuole di ogni ordine (dalla materna alle superiori) pratesi, toscane e anche di altre regioni.
“Un anniversario da festeggiare con gioia. Lo faremo con alcuni eventi che stiamo programmando per il mese di giugno, ma intanto c’è la soddisfazione per realtà scientifica, culturale e didattica che negli anni è cresciuta molto”, dice il presidente della Provincia Matteo Biffoni.
“Negli ultimi due anni, anche grazie al circuito virtuoso dell’iniziativa ‘Ti porto al Museo’ i numeri delle scuole sono ulteriormente cresciuti e ci stiamo impegnando, come sempre, per offrire una visita di qualità anzitutto agli studenti e alle famiglie”, aggiunge il direttore del Museo Marco Morelli.
L’attività didattica è infatti in crescita, nel 2003 e nel 2004 dalle 180 classi in media accolte nella struttura siamo passati a 250 anche grazie al servizio di trasporto, realizzato dalla Provincia, per i musei che non sono collocati in centro storico e quindi meno facilmente raggiungibili.
Attualmente il MSP custodisce oltre 5.000 esemplari tra meteoriti e minerali dei quali 320 fanno parte dell’allestimento permanente. Ma il suo successo si deve anche alle tante iniziative culturali. Per ricordare solo l’ultima in ordine di tempo Meteoritica, allestita a palazzo Buonamici nel maggio del 2014 insieme al Museo di Mineralogia dell’Università La Sapienza di Roma e al Museo Civico di Storia Naturale di Milano, che offrì a circa duemila persone la possibilità di ammirare campioni di rilevanza mondiale.
La rete delle collaborazioni comprende ormai stabilmente anche l’Agenzia Spaziale Europea e il Parco Astronomico delle Madonie, ma il punto di forza della struttura pratese è la realizzazione di laboratori scientifici qualificati, nella direzione del laboratorio culturale interattivo, che hanno permesso di incrementare il numero di ragazzi e bambini.
Il Museo di Scienze Planetarie è proprietà della Provincia di Prato ed è gestito dalla Fondazione Prato Ricerche della quale fanno parte la Provincia, l’Università di Firenze e la Fondazione Pro Verbo (Istituto Geofisico Toscano).

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ANGELA
ANGELA
9 anni fa

Vorrei aggiungere che, sicuramente, per il successo riscosso in questi anni dal Museo di Scienze Planetarie, dobbiamo anche citare e ringraziare la Dott.ssa Serafina Carpino presente già dalla sua realizzazione ! Grazie per i progetti e gli eventi che in questi anni è riuscita a realizzare e grazie alla professionalità, alla semplicità e alla disponibilità con cui cura le visite guidate ai privati e agli alunni di tutte le scuole di ogni grado ! (Non capisco perché non è stata citata nell’articolo). Angela