4 Marzo 2015

La consigliera comunale del Pd Roberta Lombardi accusata di aver favorito la latitanza del compagno della figlia


La consigliera comunale del Partito Democratico Roberta Lombardi è accusata di aver favorito la latitanza di Domenico Piccolo, l’ex allenatore della squadra di pallavolo di Vaiano, condannato a sei anni e sei mesi per violenza sessuale aggravata nei confronti di due allieve, che all’epoca dei fatti, nel 2005, avevano 10 anni.
Piccolo è stato arrestato nei giorni scorsi nelle Filippine, dove si era reso latitante dal 2011, anno della condanna definitiva. Roberta Lombardi è la madre dell’attuale compagna di Piccolo, che ha raggiunto l’uomo nelle Filippine e si trovava assieme a lui al momento dell’arresto. La consigliera del Pd, insegnante in una scuola primaria, è finita nelle indagini della Procura di Prato fin da prima della sua elezione in consiglio comunale. La squadra mobile ha acquisito alcuni elementi che avvalorebbero un ruolo attivo della Lombardi nella latitanza dell’uomo, e su mandato del sostituto procuratore Lorenzo Gestri i poliziotti hanno perquisito l’abitazione della consigliera comunale.

Anche la figlia di Lombardi è indagata dalla procura di Prato. Per entrambe il reato contestato è procurata inosservanza di pena. Secondo quanto si apprende ci sarebbero altri indagati nella cerchia familiare dell’arrestato, che avrebbero favorito in modi diversi la latitanza dell’ex allenatore.

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