Il giorno dopo si contano i danni e si cerca di tornare alla normalità per fare il punto e cominciare a ripristinare la situazione. La furia del vento, che a Prato ieri ha superato i 100 chilometri orari, ha creato danni e disagi in tutta la città, ma fortunatamente si contano solo pochi feriti lievi.
Per fortuna nella notte e stamattina la forza del vento si è normalizzata.
I vigili del fuoco hanno continuato a lavorare tutta la notte e sono ancora all’opera. Il grosso del lavoro per liberare le strade è stato fatto, anche se proprio a causa di alberi pericolanti è stata chiusa al traffico piazza Ciardi in direzione via Protche. Chiuse anche le strade intorno al vecchio ospedale, interessate ieri dal crollo di un tratto di mura e di una parte di fabbricato dell’ex Lucchesi. Chiusi per oggi anche gli impianti comunali.
Si stanno susseguendo vari sopralluoghi per verificare l’entità dei danni. Il sindaco si è recato al Conservatorio di San Niccolò per verificare la situazione a seguito del crollo di un tratto di mura.
Per quanto riguarda le scuole, rimarranno chiuse anche domani e riapriranno lunedì, tranne la primaria di Casale. Incertezza anche per l’elementare S. Ippolito e la materna Il Campino, per le quali è in programma un sopralluogo nel pomeriggio.
Per il Dagomari l’obiettivo è limitare al minimo la sospensione delle lezioni, anche individuando – se necessario – sedi temporanee alternative nella zona.
E’ quanto deciso stamani nella riunione in Provincia. In giornata si procederà con un nuovo sopralluogo al Dagomari, dove occorre procedere con il rifacimento del tetto. Intanto i tecnici della Provincia proseguono i controlli in tutte le scuole. Si interverrà con lavori “in somma urgenza”.
