Nella chiesa dei Santi Martiri va in scena “La Passione di Cristo secondo Giovanni”


Una sacra rappresentazione per voci recitanti è quello che un insieme di parrocchiani, alcuni dei quali membri della compagnia “I Gioielli di Szeliga”, gruppo di teatro dei Santi Martiri, ha messo in piedi per volontà di Francesco del Puglia, noto tenore pratese. “La Passione di Cristo secondo Giovanni”, titolo della rappresentazione in scena all’interno della chiesa di via del Cilianuzzo questa sera, mercoledì 25 marzo alle 21,30, è un antico testo fiorentino cinquecentesco del compositore e organista Francesco Corteccia. La composizione per voce recitante e coro a quattro voci virili è stata rinvenuta e ricostruita nel secolo scorso da Mario Fabbri, musicologo fiorentino.
“Lo spettacolo che metteremo in scena – spiega Martina Bettazzi, attrice de “I gioielli di Szeliga” – prevede l’intervento di una turba (una folla), di cui farò parte, accompagnata da due voci recitanti: una femminile per l’espressione delle Meditazioni sui fatti evangelici, l’atra maschile, che interpreta di volta in volta gli interventi dei singoli attori”.
La vicenda, fedelmente ispirata al Vangelo di Giovanni, va dal momento del tradimento e della cattura di Gesù nell’Orto degli Ulivi, fino alla sua deposizione nel sepolcro. La voce recitante femminile è di Edesca Barni, quella maschile di Francesco del Puglia, a cui si deve  l’idea di dare vita allo spettacolo di questa sera, accompagnato dale note della violocellista Elettra Gallini e dell’organista Simone Ori, docente presso la scuola di musica di Fiesole.
“Era mia intenzione – afferma Francesco del Puglia sul libretto di presentazione dello spettacolo – rivivere le emozioni della mia prima rappresentazione della Passione di Cristo secondo Giovanni, avvenuta ad Aub , in Franconia, Germania, nel 1982. Grazie alla disponibilità di don Gianni, ho cercato di ricreare l’atmosfera di quel freddo dicembre di 30 anni fa”.

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