15 Marzo 2015

Prato e i Comuni toscani hanno raddoppiato le tasse in tre anni a causa dei tagli nazionali. Lo dice una ricerca Cisl


Come conseguenza dei tagli dei trasferimenti nazionali i comuni toscani in tre anni hanno, in media, quasi raddoppiato le tasse. Ma c’è chi le ha addirittura triplicate. È uno dei dati che emergono da una ricerca realizzata dalla Fnp-Cisl della Toscana.
Sotto la lente del sindacato sono finiti i maggiori cinquanta comuni della Toscana e il loro comportamento nel periodo 2011-2013. Il primo dato che emerge è che l’entrate da tributi sono cresciuti ovunque (in media del 91,7%) ma con forti differenze. L’incremento più contenuto si registra a Pontremoli (+3,9%) mentre quello più ampio a Cascina (+197,%). Prato, insieme ad altri capoluoghi di provincia come Pisa, Massa, Lucca e Grosseto, si attesta sotto la media. Firenze, Pistoia, Arezzo e Livorno sono sopra.

Nel 2013, il contributo delle entrate tributarie al totale delle entrate correnti, si attesta nei comuni analizzati mediamente al 70%. In altre parole, le amministrazioni comunali ormai finanziano in larga parte la loro gestione ordinaria attraverso la fiscalità municipale.
Per fare alcuni esempi, la pressione tributaria per abitante è passata, in media, da 443,17 euro pro capite nel 2011 a 762,15 nel 2013. Anche in questo caso Prato rispecchia il dato medio con oltre 700 euro. La forbice va da Capannori, che ha una pressione tributaria per abitante di 500 euro, a Pietrasanta con ben 1300 euro.

Altro dato interessante evidenziato dalla Cisl Toscana è che, sempre fra il 2011 e il 2013, la spesa corrente nei comuni è aumentata del +19,3% ma la spesa per gli interventi sociali si è contratta dello 0,2%. Poggio a Caiano si segnala per l’aumento più consistente nella spesa destinata al sociale con +32,7% (fanalino di coda è Roccastrada con -37%).
I 50 comuni oggetto della ricerca riservano in media il 13,1% della loro spesa agli interventi sociali. Prato registra un dato superiore indicato consistente in poco del 16%. Tenendo conto che il dato massimo è di Civitella in Val di Chiana (28,9%) e il minimo di Roccastrada, che riserva al sociale solo il 5% della propria spesa corrente. Livorno (19,2%) e Lucca (19%) sono i capoluoghi con i valori più alti.

L’indagine ha stilato poi una classifica dei comuni, in una scala da -1 a 3, valutando se, nell’uso delle leve della fiscalità municipale (addizionale comunale all’Irpef, IMU, TASI), hanno mostrato attenzione alle fasce più deboli, introducendo agevolazioni e esenzioni o modulando gli incrementi delle aliquote.
Capannoni e Piombino si attestano sul valore più elevato (3); seguono Empoli, Lucca, Massa, Orbetello e Pontedera a 2. La maggior parte dei comuni del campione ottengono punteggio 0 (18 comuni su 48, tra questi anche Prato e Poggio a Caiano) o 1 (19 comuni). I comuni con punteggio -1, ovvero meno attenti alle fasce deboli, risultano Follonica, Grosseto, Ponte Buggianese e Roccastrada.

“Il ‘federalismo fiscale’ all’italiana – dice Riccardo Cerza, Segretario generale della Cisl Toscana – si è tradotto in un incremento generalizzato di tasse e spesso anche in una riduzione di servizi e ciò rende indispensabile una vera, profonda e seria riforma del fisco, che riporti a livelli europei l’evasione fiscale e redistribuisca la ricchezza anche a quella fascia media che in Italia sta scomparendo. Sono infatti proprio i diminuiti consumi della fascia media di redditi a zavorrare la domanda interna e frenare la ripresa”
“A fronte della conclamata incapacità della politica degli ultimi anni di andare oltre gli annunci –aggiunge il Segretario Cisl – ci assumiamo l’onere di avanzare una proposta concreta e dettagliata, attraverso una legge di iniziativa popolare che in Toscana presenteremo con un’iniziativa giovedì 19 marzo e che prevede, tra l’altro, un bonus di mille euro per tutti i cittadini fino a 55 mila euro di reddito, per aumentare gli stipendi e le pensioni e far ripartire la domanda interna indispensabile all’economia del Paese.”

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uomolota
uomolota
9 anni fa

diciamo che hanno aumentato gli sprechi….

pisolo
pisolo
9 anni fa

Ed hanno fatto bene perchè vuol dire che ce ne era bisogno. Il problema è che le tasse le paghiamo in pochi ed è per questo che triplicano. Fate pagare tutti cosi’ chi ha sempre pagato puo’ darsi paghera’ meno

pm
pm
9 anni fa

pisolino ricorda lo studio sui pipistrelli lo studio di p.zza mercatale .indagine della popolazione ad uno studio fiorentino x la stessa piazza ti basta o posso continuare x tutto il giorno-