Ha cancellato una stanghetta dall’ultima lettera della targa, facendola diventare da G a C, e così il verbale di una multa per eccesso di velocità è arrivato ad un altro ignaro automobilista, che ha fatto ricorso. Da lì sono partite le indagini della polizia municipale che ha analizzato la fotografia scattata dell’autovelox sulla Tangenziale, all’altezza di San Paolo. Gli agenti hanno subito pensato ad un’alterazione della targa e hanno scandagliato le possibili combinazioni di cifre e lettere partendo dalla più semplice, sostituendo la lettera finale C, con la lettera G, anche perché da un ingrandimento della foto si poteva notare un’anomalia dell’ultimo carattere della targa.
L’intuizione degli agenti ha avuto buon esito: la targa con finale G apparteneva ad un’auto dello stesso modello rispetto a quella immortalata dall’autovelox. Si tratta di un veicolo intestato ad una ditta con sede nel Macrolotto 1, di proprietà di un italiano residente a Prato.
Così, due agenti motociclisti del comando di piazza Macelli hanno fatto dei controlli nelle vicinanze della sede della ditta e hanno appurato che l’auto aveva effettivamente una parte della lettera abrasa. Il resto della targa risultava integro, senza ammaccature evidenti o abrasioni. L’uomo, cittadino italiano, è stato denunciato falsità materiale.
Il solito furbo che pensa tanto diamo in Italia, che pena….
Gli andrebbe sequestrata l’auto, ma non per pochi mesi, per sempre. Dovrebbero anche ritirargli la patente.
Che cogli..e