14 Marzo 2015

RUGBY – Cavalieri sconfitti ma con l’onore delle armi


Sconfitta come da previsione, ma meno pesante di quanto i detrattori potessero aspettarsi per i Cavalieri Prato che, al Chersoni di Iolo, cedono 20 a 35 al San Donà dell’ex Giovanchelli.

Ospiti in vantaggio solo al 18’ con la meta di Koroi trasformata da Cornwell. I Cavalieri dimostrano grande piglio e al 28’ grazie un bel penalty di Beltramino, davvero ottimo il suo esordio, segnano i primi tre punti. Al 31’ San Donà allunga grazie alla meta di Iovu, mentre nel finale di tempo i ragazzi di Moreno tornano ad essere pericolosi nei 22 avversari. A segnare sono però ancora gli ospiti con GianMarco Vian per il 3-21 con cui si va al riposo. Nella ripresa, al 18’ Bona realizza la quarta meta del San Donà, mentre i Cavalieri trovano prima la via dei pali al 28’ con Beltramino e dopo realizzano la meta con Marchetto e trasformata da Beltramino. Furlan a segno al 34’, ma Prato dimostra segnali importante di ripresa e segna la seconda meta della sfida con Bernardo allo scadere.

 

Il tabellino del match

Cavalieri 20 – San Donà 35

CAVALIERI: Lunardi, Dublino, Heymans, Cerioni, Gobbi Frattini, Beltramino, Sportolari, Petillo, Vaschi, Mhadhbi, Cimicetti, Pierini, Bigoni, Marchetto, Datola; Hazana, Di Valentino, Preti, Bernardo, Ciaurro, Biancaniello, Gentile. All. Moreno.

SAN DONA’: Falsaperla, Furlan, Iovu, Seno, Damo, Cornwell, Zanet, Koroi, Gm Vian, Preston, Erasmus, Sala, Pesce, Giovanchelli, Coletti; Gl. Vian, Cendron, Bernini, Rorato, Dotta, Bona, Ardila Ayala, A. Cincotto. All. Wright – Dal Sie.

Arbitro: Passacantando di L’Aquila.

Marcatori: pt 18’ m Koroi tr Cornwell, 28’ cp Beltramino, 31’ m Iovu tr Cornwell, 42’ Gm Vian tr Cornwell; st 18’ m Bona tr Cornwell, 24’ cp Beltramino, 30’ m Marchetto tr Beltramino, 34’ m Furlan tr Cornwell, 80’ m Bernardo tr Beltramino.

Filippo Mazzoni

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
jose luis giombi
jose luis giombi
9 anni fa

QUE JUGADOR BELTRAMINO, DEVUELVAN EL PATIADOR AL CRAI DE ARGENTINA.