14 Marzo 2015

Sono tornati i militari, questa volta con mitra in pugno e giubbotto antiproiettile VIDEO


Hanno iniziato il loro servizio questa mattina e puntuali si sono presentati davanti ai “punti sensibili” che avranno il compito di controllare nei prossimi mesi fino al 30 giugno.
Mitra in mano e con indosso un giubbotto antiproiettile, i militari hanno fatto visita alla stazione del Serraglio per il primo controllo in chiave antiterrorismo operato in città. Se ne erano andati lo scorso 31 gennaio (con la fine dell’operazione “strade sicure) e oggi, sabato 14 marzo, sono tornati. Appartengono al 183° Reggimento paracadutisti Nembo della brigata Folgore di Pistoia.
In tanti se ne sono accorti vedendo passare per le strade del centro, in particolare vicino al Serraglio e alla stazione centrale, le jeep dell’esercito italiano.

A decidere il loro impiego sono stati il Ministero dell’Interno e della Difesa che hanno assegnato a 30 città italiane 4800 soldati. In Toscana, insieme a Prato, ci sono anche Firenze, Lucca e Livorno. Ogni giorno sei pattuglie, per un totale di 30 uomini, verranno impiegate nell’arco delle 24 ore per il controllo delle stazioni ferroviarie e dei principali luoghi di culto in collegamento radio con le forze di polizia, lungo percorsi prestabiliti.

“I militari sono tornati per motivi legati all’antiterrorismo, vengono utilizzati in maniera diversa rispetto al loro impiego precedente – spiega il sindaco Matteo Biffoni – fanno pattugliamento fisso in zone sensibili della città, riteniamo che possano dare una mano. Voglio dire ai cittadini che i militari sono equipaggiati con un’arma al collo proprio perché hanno questo nuovo compito. Speriamo che ci aiutino a dare un’ulteriore spinta al controllo del territorio oltre al grande lavoro che le forze dell’ordine e la polizia municipale stanno facendo”.

“Benvenuti ai militari spero che possano lavorare in squadra con polizia e carabinieri e possano garantire ai pratesi sonni migliori”, dice il consigliere comunale di Forza Italia Giorgio Silli ai microfoni di Tv Prato. “Anche se hanno dei limiti – aggiunge Silli – quando qualcuno vede una uniforme per strada una sorta di effetto placebo sicuramente lo fanno, la nostra è una città che in questo momento può permettersi di lasciare le strade incustodite. Il Comune non doveva mandarli via a gennaio”.

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tisento
tisento
9 anni fa

ho sempre sostenuto che era fumo negli occhi quando li mise lo sceriffo e lo penso anche adesso che li ha messi Biffoni…perché io ragiono con il mio cervello e non con la fede politica. Se poi hanno mansioni più incisive di quelli di Milone non lo so ancora.

rosaria
rosaria
9 anni fa

mi spiegate a cosa servono i mitra,se poi non li possono usare, poverini questi militari l’unica cosa buona che gli anno dato dono i giubbotti anti proiettili,almeno quelli li proteggono ,dai tanti farabutti che sono in giro

duilio
duilio
9 anni fa

Devono stare sempre così, con il dito sul grilletto?

ortensia
ortensia
9 anni fa

I militari sono a Prato con mansioni di antiterrorismo e sono armati per contrastare eventuali attacchi a postazioni sensibili. Nulla a che vedere con il precedente incarico di ordine pubblico demandato per legge alle forze dell’ordine.

Elia
Elia
9 anni fa

in teoria il dito dovrebbe essere fuori dal grilletto per evitare di sparare per errore, basta una piccola pressione per far partire i colpi…

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

niente critiche sravolta dei sinistri,gia gli ha mandati la sinistra. ahahshah

Gabriele
Gabriele
9 anni fa

Duilio ed Elia, infatti il dito è correttamente posizionato all’esterno del ponticello e non è sul grilletto

tisento
tisento
9 anni fa

pratesaccio informati prima.di fare prendere aria alla bocca! i soldati li ha mandati il tuo amico di destra non che Alfano. E io di sinistra ho commentato per primo, dicendo che non mi convivevano prima.e.nemmeno adesso anche se hanno una mansione diversa.

Il pratesaccio
Il pratesaccio
9 anni fa

io non sono ne di dx e ne di sx,sono uno che ragiona con la “mia” testa e non con quella delle tessere politiche,sono libero di decidere e fare quello che voglio,non ho ordini da rispettare.i sinistri vedono solo bandiera e pugno chiuso,questo è il problema,ti ricordo quello che è accaduto a terni a quel povero ragazzo ucciso dal solito nordafricano ben voluto dai sinistri,leggiti quello che ha detto prima di morire e rifletti con la testa enon con la tessera politica.quello che è accaduto a lui può accadere ad altri,la ruota gira,se fosse stato un tuo familiare?la penseresti sempre da sinistro???

tisento
tisento
9 anni fa

essere di sinistra non vuol dire essere stupidi e ottusi, ma proprio il contrario. Chi è di sinistra é per l’integrazione e la solidarietà. Voi confondere questo con l’ accettare la delinquenza…la sicurezza non é una esclusiva della destra lo volete capire? I.delinquenti devono andare in galera senza distinzione di razza.