25 Marzo 2015

Viadotto del Soccorso, l’Autorità Nazionale Anticorruzione contesta l’opera. Il Pd esulta, Frasconi: “Sono tranquillo”


“Abbiamo smontato il progetto più importante della giunta Cenni. Dopo essere stati accusati per anni di essere dei “bindoli”, oggi si può dire che avevamo ragione e che le rampe di accesso al viadotto (iniziate dalla precedente amministrazione, ma bloccate dalla giunta Biffoni, ndr) sono un vero e proprio abuso edilizio”. E’soddisfatto  e canta vittoria il consigliere Pd, Massimo Carlesi,insieme con il collega Roberto Mennini. Sarebbero molte, infatti,  le irregolarità tecniche e procedurali dietro l’iter utilizzato dalla precedente giunta di centrodestra per la realizzazione del raddoppio del Soccorso. Questo almeno stando alla risposta fornita dall’Autorità Nazionale Anticorruzione all’esposto fatto due anni or sono dall’allora capogruppo Pd in consiglio. Mancano ancora le ultime controdeduzioni, ma la stroncatura delle modalità utilizzate, consultando le carte, appare già evidente. In due anni l’Autorità ha avuto modo di costruire l’istruttoria, chiedendo integrazioni e documenti alle parti in causa e ascoltando direttamente anche l’ex assessore alle grandi opere, Filippo Bernocchi, il dirigente Lorenzo Frasconi, come responsabile unico del procedimento, e tutti i progettisti che hanno lavorato al viadotto. Prima di poter scrivere la parola fine sull’iter avviato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, il responsabile unico del procedimento, l’ingegner Lorenzo Frasconi, e il Comune di Prato in generale potranno chiedere di essere ascoltati e presentare eventuali controdeduzioni entro una ventina di giorni.  “Il progetto è nato in maniera irregolare, già nel 2011, quando il consiglio comunale approvò una delibera per il viadotto, senza dargli carattere di variante urbanistica rispetto alle precedenti previsioni che parlavano di interramento – spiega Carlesi col supporto delle carte –  In questo modo non si è data la possibilità ai cittadini di fare le loro osservazioni e si è dato il via a tutte le irregolarità successive”.

 

Un nodo focale riguarda la costrizione delle rampe di accesso al futuro viadotto. Il sindaco Cenni e i suoi assessori avevano sempre sostenuto che questi lavori fossero da considerare separati rispetto a quelli della sopraelevata, pretendendo lo stralcio dal progetto complessivo. L’Autorità ha bocciato questa tesi, sostenendo che le rampe siano da considerare inevitabilmente una realizzazione propedeutica alla grande opera, e che sia quindi impossibile realizzarle senza il finanziamento sul viadotto, attingendo ad altri fondi, come invece ha fatto la giunta Cenni.

 

La questione della suddivisione in lotti, posta a più riprese dal Pd, ha riguardato questioni anche meramente economiche e di forma. “Se non si possono considerare le rampe un progetto separato dal viadotto, e quindi sotto il milione di euro di costo, – spiega Carlesi – allora anche Frasconi non avrebbe potuto essere responsabile unico del procedimento e progettista, come è invece risultato essere. Per di più, nelle stesse controdeduzioni del Comune si è rafforzata la tesi del lotto unico, visto che per le rampe non si è provveduto a realizzare nuove relazioni o indagini, ma si sono utilizzate quelle già fatte per il viadotto”.

 

Ci sono poi le irregolarità relative al bando di gara per i lavori sulle rampe. Un bando di 915 mila euro complessivi, finanziato e autorizzato da delibera di giunta solo per 200 mila euro. “Questo ha tagliato fuori a prescindere, per i requisiti necessari, molte aziende che invece avrebbero potuto partecipare se il bando fosse stato sugli effettivi 200mila euro disponibili, violando la par condicio fra imprese – precisa Carlesi – e poi i tempi non tornano. Anche l’autorità ha rilevato che il bando di gara è stato fatto prima del finanziamento, reperendo la lettera di invito dello steso Frasconi”.

 

La conclusione è presto fatta: “Il progetto è irregolare ed illegittimo. Stimo Frasconi e lo reputo capace e preparato anche avendoci lavorato assieme per anni – conclude il consigliere Pd – Non capisco cosa sia successo negli scorsi quattro anni. Un corto circuito difficilmente spiegabile. Certo l’opera massima della giunta Cenni è crollata miseramente”.

Intanto Frasconi ha già pronte le controdeduzioni e ha già chiesto una audizione ad Anac: “Abbiamo i documenti già pronti e domani li invieremo ad Anac e al gruppo consiliare del Pd – spiega – Sono tranquillo perché so di avere ragione.  L’autorità, fra l’altro, contesta il responsabile unico su alcune presunte irregolarità, ma legittima il percorso amministrativo. L’opera approvata dalla giunta Cenni e dal consiglio comunale di allora è legittima”.

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slash
slash
9 anni fa

due rampe no, aeroporto si…..c’è di molto da festeggiare!!!!!

pisolo
pisolo
9 anni fa

Ma che c’è bisogno di far intervenire l’Aurorita’ Nazionale Anticorruzione ? Se il progetto è della giunta Cenni gli è difficile che sia valido!

peggiodicosì
peggiodicosì
9 anni fa

Piena solidarietà all’Ing. Frasconi.
È un bravissimo Dirigente e questa amministrazione si dovrebbe vergognare per come lo sta trattando.

michele
michele
9 anni fa

Trovate la soluzione migliore e fate partire i lavori entro il 2015! Io sarei un po’ stufo di fare la fila!

borda!
borda!
9 anni fa

questo è un esempio di battaglia politica fatta sulle spalle delle persone che lavorano: un dirigente, che aveva almeno iniziato i lavori per risolvere un problema, e tutti gli automobilisti che passano da quella strada. Bravo carlesi! la prossima volta il sindaco tu lo fai te! bravo!

Il-Luca
Il-Luca
9 anni fa

Sunto: pur di distruggere qualsiasi cosa fatta dai precedenti meglio tenersi il Soccorso così per altri 20 anni. Secondo loro.

Li avete voluti? Teneteveli!!

franki
franki
9 anni fa

Dico solo che non ha vinto nessuno come sempre abbiamo perso noi cittadini

staisereno
staisereno
9 anni fa

Si infatti Pisolo…le operazioni della Giunta Cenni sono limpide come tutte le operazioni fatte dalla giunta Biffoni e quelle pd ante Cenni dove il ns. sindaco era consigliere di maggioranza…vedi le gare d’appalto che non ci sono state per l’affidamento dei servizi di manutenzione in città dove la corte dei conti ipotizza danno erariale di 9 milioni di euro…(ancora sotto indagine)

http://www.tvprato.it/2015/01/niente-gara-dappalto-la-corte-dei-conti-ipotizza-danno-erariale-di-9-milioni-e-mezzo-per-laffidamento-dei-servizi-a-consiag/

O come l’esclusiva assegnazione della vendita del Gas da parte Consiag prima e di Estra poi…

Così giusto per parcondicio…

borda!
borda!
9 anni fa

Carlesi, ma il sottopasso di Pratilia, quello della Questura, via Paronese sono previsti dallo strumento urbanistico? Sono abusivi anche quelli? eppure li avete approvati voi…tra l’altro quando lei stesso era assessore….vanno tutti demoliti allora?

pm
pm
9 anni fa

pisolo questa giunta insieme a te, dovrebbe respirare gli ottani del soccorso .

enrico
enrico
9 anni fa

sig.carlesi massimo,forse il viadotto sara’ stato come dice lei il progetto piu’ ambizioso del spett.sig.cenni,ma sicuramente lei non e’ attendibile nei giudizi su il spett.sig.cenni visto che lei ne fa puramente una questione personale perche’lei e’ stato l’unico candidato pd a sindaco a non essere eletto nella storia di prato e guarda caso battuto proprio dal spett.sig.cenni che invece e’ stato eletto sindaco.sig.carlesi massimo,stia sereno.