Caporalato a Prato, il Tg1 nelle serre-dormitorio dei cinesi: “E’ il nuovo business dopo il tessile” VIDEO


Ancora una volta le attività illegali cinesi di Prato conquistano la ribalta mediatica nazionale. Ieri sera nel tg delle 20 di Rai Uno è andato in onda un servizio dell’inviata Stefania Battistini, per indagare il fenomeno del “caporalato” nelle aziende agricoli orientali. Dopo la denuncia di Coldiretti (leggi l’articolo e guarda il video di Tv Prato), che aveva segnalato la crescita del fenomeno e un 30% di terreni in mano ad agricoltori cinesi disposti a pagare l’affitto a un prezzo doppio rispetto agli italiani, la troupe della Rai ha raggiunto alcune serre documentando situazioni assai critiche, al seguito di un controllo del Corpo Forestale dello Stato. Brandine di fortuna allestite nelle baracche, lavoratori in nero, sementi privi di etichette in italiano importate illecitamente dalla Cina e a rischio Ogm, allacciamenti elettrici pericolosi.

“Dopo il tessile è questo il nuovo business della comunità cinese di Prato e i contadini dormono e lavorano nelle serre” il commento della giornalista. E tra i vicini pratesi, c’è chi è mosso a compassione: “Sono dei disperati; lavorano giorno e notte” e chi mostra esasperazione: “E’ uno schifo, bruciano plastica dalla mattina alla sera”.

Guarda il video del Tg 1

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ghigo
ghigo
9 anni fa

Che schifo , da onesto cittadino che paga le tasse per gli stipendi di chi deve controllare e legiferare , prevenire tutto questo costa troppo ?? intervenire regolarizzare altrimenti tutti a casa loro , rivoglio la mia Prato .

pisolo
pisolo
9 anni fa

Ghigo se tu rivuoi la tua Prato bisogna che tu vada sul set del film ritorno al futuro e tu ti faccia prestare la macchina del tempo. Altrimenti tu potresti rivolgerti al Milone e chiedergli di fare dei blitz nei campi dopo quelli nei capannoni!

staisereno
staisereno
9 anni fa

Caro Ghigo perche dici cosi..? E dal 26 Maggio 2014 che le cose in citta stanno cambiando…aspetta la fine della legislaturea amministrativa e vedrai che ti sara restituita la Prato che volevi…basta saper aspettare…non dobbiamo fare altro…

Fabio
Fabio
9 anni fa

C’è ancora qualcuno che non conosce le attività di “caporalato” e sfruttamento, di varie etnie e categorie economiche, che tutti i giorni da molti anni avvengono nella nostra area ???
Anche alcuni quotidiani locali in passato hanno segnalato, documentato e informato l’opinione pubblica riguardo a questo fenomeno territoriale !!!
PROBABILMENTE, QUASI TUTTI NE SONO A CONOSCENZA !!!!!!
Tutte le mattine, tutti possono vedere gli sfruttati che sono in attesa dei vari “caporali”, in molte zone della nostra città.

enrico
enrico
9 anni fa

di sicuro pisolicchio con il sig.milone e il sig.cenni esisteva una speranza per prato.