28 Aprile 2015

Cenni si candida: “Siamo l’unica alternativa civica alla politica Firenze-centrica di Rossi”. E su Twitter fa scintille con Silli


L’ex sindaco Roberto Cenni rompe gli indugi ed entra nella battaglia politica in vista delle prossime elezioni regionali. Cenni sarà capolista del polo civico ‘Passione per la Toscana’, candidandosi ad un posto all’interno del consiglio regionale e sostenendo la candidatura a presidente dell’ex azzurro Giovanni Lamioni. “Con Cenni abbiamo trovato anche a Prato un grande rappresentante – commenta Lamioni – Lui prima di noi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, vincendo le elezioni con una coalizione civica allargata al centrodestra. Quell’esperienza ci dà lo spunto per proporre una vera alternativa di governo regionale, che punti a rimettere al centro della discussione le esigenze dei cittadini e dei Comuni”. . L’ex sindaco sfiderà i suoi ex assessori Aldo Milone, Gianni Cenni e Giorgio Silli, che dovrebbe essere capolista per Forza Italia, ma soprattutto si troverà nella strana situazione di aderire ad una lista che è sostenuta, fra gli altri, anche dal Nuovo Centro Destra, uno dei partiti che sul finire della scorsa legislatura ha provocato una grande spaccatura all’interno della maggioranza e che sulla nuova pista di Peretola ha sempre avuto posizioni meno intransigenti: “La mia non è una candidatura contro qualcuno o di rivendicazione per presunte scorrettezze subite in passato e chiunque voterà per la nostra lista avrà dei candidati contrari all’ampliamento di Peretola – spiega Cenni – Questo è un progetto di ampio respiro, che va oltre il 31 maggio e punta a riformare il fronte moderato in Toscana. A Prato servono dei rappresentanti in Regione che siano in grado di farsi portavoce delle reali istanze dei territori, senza paura di opporsi al sistema dei partiti e del potere tradizionali”. Oltre all’aeroporto, altri grandi temi di disaccordo, in particolare con il Pd e il presidente uscente Enrico Rossi, sono il sistema sanitario regionale (su tutti il nuovo ospedale di Galciana, pagato dai pratesi, a differenza di quanto accade per esempio a Pistoia) e la questione riguardante il teatro Metastasio. Tutti sinonimi, per Cenni, di scarsa attenzione per Prato e per le sue problematiche e di una volontà Firenze-centrica da parte della giunta regionale. Intanto, però, malgrado le dichiarazioni pacifiche, su twitter è già scoppiata la bagarre fra Silli e Cenni, con l’ex assessore che accusa il suo sindaco di appoggiare una lista che di civico ha ben poco e con Cenni che risponde velenoso: “Sei candidato per una notte, Forza Italia preferisce Mugnai”. Infine la nota ufficiale di Silli che così commenta la candidatura di Cenni: “L’egemonia del PD e di Rossi in Toscana può essere scalfita soltanto proponendo un’alternativa ‘di sistema’, senza proposte e liste velleitarie e create in modo improvvisato. Sorprende la candidatura di Roberto Cenni sotto la sigla di Area Popolare, NCD e UDC, che a parole dicono di voler fare opposizione a Rossi e al PD mentre sono ben accomodati sulle poltrone del Governo Renzi, cioè colui che ha ricandidato Rossi per un secondo mandato in Toscana”.

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