Donzelli (Fdi) in visita a Iolo incontra il comitato contro la frantumazione di inerti: “Attenzione ai colpi di coda della Regione”

Il candidato alla presidenza della Regione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha incontrato i rappresentanti del comitato di Iolo all’interno del suo programma elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. L’esponente del partito che fa capo all’ex ministro Giorgia Meloni ha ascoltato le preoccupazioni e le rimostranze di residenti e commercianti del quartiere dopo che il Comune, proprio a Iolo, ha individuato uno dei possibili siti per collocare le aziende che si occupano di frantumazione di inerti, come per esempio la Varvarito. “Spesso la Regione, quando si parla di rifiuti, non agisce per il bene dei cittadini, ma solo perseguendo meri interessi economici. Certe scelte andrebbero fatte cercando il più possibile di conciliare gli interessi delle aziende con quelli di chi vive nelle zone in questione – ha detto Donzelli – Proprio il periodo preelettorale, quello che precede il cambio di amministrazione, è quello più pericoloso per situazioni in bilico come questa. Di solito, approfittando della distrazione generale e dell’assenza di riunioni del consiglio regionale, l’amministrazione in carica tenta il colpo di coda e prende decisioni scomode facendole passare quasi sotto silenzio”. Presente all’incontro anche il fresco portavoce provinciale del partito, l’ex assessore all’urbanistica Gianni Cenni, che ha visitato con Donzelli e con i comitati il terreno, adiacente ad autostrada e tangenziale e vicino alla zona industriale di Iolo, individuato dalla giunta Biffoni come possibile luogo di accoglienza per tutte le aziende che lavorano gli scarti edili. “Il grosso dell’impatto molto probabilmente più che dalle montagne di terra sarà causato dalla circolazione dei mezzi pesanti in zona – ha precisato – l’unica arma in mano ai comitati potrebbe essere l’eventuale mancato rispetto delle distanze  e dei regolamenti che tutelano l’autostrada. Resta poi da decriptare la vicenda legale che riguarda la Varvarito, ma questa è un’altra storia”. I comitati, nel frattempo, restano preoccupati alla finestra, in attesa di sviluppi: “Stiamo aspettando che le istituzioni prendano una decisione più chiara in merito ai terreni individuati per la frantumazione di inerti – spiega il presidente del comitato, Simone Masi – quando sapremo dove effettivamente verranno collocate, se ci saranno i margini, valuteremo il da farsi con l’aiuto dei nostri avvocati”.