24 Aprile 2015

La parabola discendente dello sport pratese: quando restare in A è un’impresa VIDEO


C’era una volta. Le favole cominciano tutte così, per cui cominciamo anche noi in questo modo il racconto di quella che è a metà tra una favola e la dura realtà. La differenza è che nelle favole il finale quasi sempre è positivo, mentre nella storia che stiamo per raccontarvi di bello ci sono quasi solo i ricordi. Se a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000 a Prato si vincevano scudetti in varie discipline, oggi è merce rara trovare squadre pratesi nelle massime categorie. Piccola eccezione la squadra femminile del Tc Prato di tennis, campione d’Italia nel 2013. La parabola discendente dello sport pratese è rappresentata alla perfezione dai Cavalieri. Lo scorso anno ad un passo dallo scudetto, quest’anno retrocessi perdendo tutte le partite. Oltre alle casacche anche il futuro rischia di essere tutto nero. Le ombre sulla possibilità che i Cavalieri non riescano ad scriversi alla serie A l’anno prossimo sono sempre più fitte, anche se il presidente Tonfoni sembra possibilista. Da una retrocessione all’altra, anche l’Ecoambiente lascia la massima serie dell’hockey pista, retrocedendo in A2.
Si ripartirà con una squadra composta in gran parte da atleti pratesi.
Resiste invece per ora in A1 la Prato Waterpolo. Il setterosa pratese, che sempre più spesso lancia giovani promesse in nazionale, ha sfiorato i play off, ma ora, per confermare i buoni propositi serve altro, ovvero aiuti economici dal Comune o dagli sponsor. E’ questo che ha chiesto con un appello il presidente Bologna. Stessa richiesta arrivata anche dal presidente del Prato calcio a 5 Apicella. La promozione in A2 ha riportato alla memoria i fasti del Furpile, ma restare a galla solo con le proprie forze è sempre più difficile.

Secondo il delegato provinciale del Coni, Massimo Taiti, intervenuto a “Parliamoci chiaro”, le società sportive non possono limitarsi a chiedere contributi.

Soddisfazioni sono arrivate anche dal basket, con la promozione in Serie C della Sibe. Salvezza sofferta l’anno scorso, promozione con due turni d’anticipo in questa stagione.
Discorso a parte per il Prato calcio. L’accordo triennale con l’Inter garantisce solidità, anche se l’andamento attuale ha un po’ disilluso le attese. Salvarsi senza passare dai play out è l’obiettivo. Sperare che qualcosa cambi nei prossimi due anni il sogno che si ripete da decenni. Perchè il Carpi il prossimo anno giocherà in Serie A, ma quattro anni fa giocava in Seconda Divisione con i biancazzurri.

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