Elezioni regionali, Federazione Toscana Civica non ci sarà. Cenni: “Ma il progetto va avanti”

Naufraga la possibilità di presentarsi alle prossime elezioni regionali, ma non il progetto di dar vita a una federazione delle liste civiche toscane. A confermarlo, amareggiato, è l’ex sindaco e attuale consigliere comunale civico Roberto Cenni, promotore del progetto insieme con l’assessore del Comune di Volterra Paolo Moschi: “Non c’è un vero progetto politico alternativo alla sinistra e candidarsi così non ha senso”, spiega Cenni. “Dovevamo muoverci prima, ma comunque continueremo a lavorare per un progetto diverso”. Il progetto era partito da Prato lo scorso 30 gennaio, e si era poi evoluto dando vita a un listone chiamato “Federazione Toscana Civica” con l’obiettivo di raccogliere tutte le istanze civiche della Regione ponendosi come alternativa ai partiti. La decisione, e non sarà un caso, all’indomani dell’accordo tra Fratelli d’Italia e 34  liste civiche che correranno insieme sotto lo stesso simbolo. Al progetto politico di Giorgia Meloni ha aderito anche l’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone. “Come Federazione Toscana Civica ci preme sottolineare quanto sia usato ed abusato il termine “civico” affiancato a liste di chiara matrice partitica, pur rispettabilissime ma che nulla hanno a che vedere con lo spirito del civismo – si legge in una nota firmata da Cenni e Moschi – Uno spirito che non è “ad escludendum” ma che quantomeno pone piena libertà e autonomia rispetto alle sedi decisionali dei partiti classici. Da sottolineare quanto in questa campagna elettorale, decisamente sottotono, siano assenti i temi fondamentali della sanità e dei trasporti, così come quelli non meno importanti legati alla gestione dei territori, alla sicurezza idrogeologica, agli investimenti nelle aree periferiche. Manca un’idea di Toscana e si naviga molto a vista. Pur rimanendo fuori dalla competizione, Toscana Civica continua a fare il tifo per i Comuni toscani e per i nostri territori, che chiediamo vengano ascoltati da tutti per uno sviluppo possibile”. “E comunque – conclude Cenni – il nostro progetto va avanti”.