28 Aprile 2015

Nuovo distributore sulla Declassata, anche i benzinai di Confesercenti dicono no: “A rischio la sopravvivenza di altri gestori”


Dopo le proteste del Comitato via delle Fonti (nella foto uno  striscione), anche i benzinai iscritti a Confesercenti manifestano la loro contarietà al nuovo distributore che sorgerà sulla Declassata, in direzione Prato est, nell’area ex Banci. I lavori per la realizzazione dell’impianto, resi possibili dal piano carburanti approvato dalla giunta Cenni, hanno colto di sorpresa i residenti, che temono di veder compromesse le aree verdi della zona (leggi l’articolo), mentre i colleghi temono la concorrenza di un nuovo operatore, probabilmente una cosiddetta “pompa bianca”.
“Ancora un distributore in più a Prato; non è buona cosa per i gestori rimasti” – scrivono i rappresentanti della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, sindacato aderente a Confesercenti – Parliamo di situazioni quantomeno sconsigliabili nell’attuale scenario distributivo, dove per la sopravvivenza è stato necessario ridurre all’osso le spese del personale. Non è con l’aumento del numero degli impianti che si favorisce la diminuzione dei prezzi e la creazione di nuovi posti di lavoro. Rischiamo l’effetto inverso, di affondare le gestioni che già da molto tempo sono veramente in difficoltà; basta vedere il continuo turn over nella conduzione degli impianti, e senza contare che il prezzo al pubblico è dettato dalle compagnie e ogni gestore ha pochi margini di manovra”.

Secondo Faib Confesercenti, lo scenario pratese è cambiato negli ultimi anni e il traffico privato si è notevolmente ridotto. “Se Prato al culmine della sua espansione tessile era la prima città italiana a livello di erogazione carburanti, ciò era dovuto al benessere delle aziende e famiglie pratesi, e comunque gli impianti erano molti meno di quelli attuali. Da anni le condizioni sono completamente cambiate da un punto di vista economico, e la crisi ha abbracciato e cambiato la fisionomia del settore con l’avvento degli impianti a servizio automatico. Insomma, un distributore che si aggiungerà a quelli già esistenti peggiorerà sicuramente la sopravvivenza degli altri gestori”.

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