21 Aprile 2015

Riorganizzazione del personale e taglio degli affitti passivi: il Comune risparmierà 700mila euro l’anno


Sono state approvate questa mattina in Giunta le delibere sulla riorganizzazione e la delibera, firmata congiuntamente dagli assessorati all’Urbanistica e al Personale, per il piano di razionalizzazione dei locali che ospitano gli uffici ed i servizi del Comune di Prato. Il piano prevede, a regime, un taglio alla spesa di 700mila euro l’anno: attualmente il Comune ne spende 830mila ma, successivamente alla realizzazione del piano, ne spenderà 130mila.

Nell’anno 2015 sono previste azioni che porteranno ad economizzare, a partire dal 2016, altri 200mila euro annui.
Le azioni che saranno intraprese da subito sono le seguenti:
– La sede della ex Circoscrizione Centro, in via dell’Accademia, sarà liberata dai pochi dipendenti che ancora vi operano e che saranno raggruppati assieme ai loro colleghi dei servizi demografici in piazza Cardinale Niccolò; nella ex Circoscrizione Centro troverà spazio il Servizio Gare, Provveditorato e Contratti, che libererà così il terzo piano del Palazzo Gini Benassai di Piazza Mercatale e una parte del terzo piano di viale Arcivescovo Martini (i locali sopra l’Urbanistica).
– Nel Palazzo Gini Benassai (tradizionalmente destinato ai servizi tecnici) troveranno quindi posto i dipendenti che si occupano di Ambiente e di Qualità dei Luoghi di Lavoro che lasceranno locali nel palazzo di via Manassei dove andranno ad operare i dipendenti dello Sportello Europa che, a loro volta, lasceranno un’altra parte del terzo piano di viale Arcivescovo Martini. Da tale terzo piano, infine, scenderanno al secondo piano (assieme ai colleghi dell’urbanistica) alcuni dipendenti che operano nell’ambito del Governo del Territorio.
– Tutti i dipendenti del Centro Elaborazione Dati e Informatica saranno trasferiti dal palazzo di Via Cairoli ad una nuova ala, in fase avanzata di ristrutturazione, del palazzo di Santa Caterina.
Tutti questi movimenti permetteranno una razionalizzazione ed una maggiore efficienza, con un raggruppamento dei dipendenti per aree omogenee di attività, rendendo nel frattempo possibile la remissione delle locazioni passive del terzo piano di viale Arcivescovo Martini e del Palazzo di Via Cairoli, con un risparmio di 200mila euro annui.
Le principali azioni programmate per gli anni successivi sono:
– la realizzazione di un nuovo archivio (economia locazione 180.000 euro anno)
– la realizzazione di un nuovo magazzino (economia locazione 120.000 euro anno);
– la ristrutturazione di Palazzo Pacchiani, per ospitarvi Urbanistica, Edilizia e Governo del Territorio (economia locazione 100.000 euro anno);
– ulteriori numerosi interventi minori di razionalizzazione dismissione affitti (economia locazione 300.000 euro anno).
Oltre a questo, il Sindaco del Comune di Prato, dopo aver preso visione della notevole spesa sostenuta dagli uffici decentrati dello Stato operanti sul territorio pratese, ha contattato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi offrendo la propria collaborazione: la proposta dell’amministrazione è di mettere a disposizione degli uffici statali alcuni terreni e palazzi storici di proprietà del Comune, per creare sinergie che permettano anche allo Stato di operare la dovuta razionalizzazione delle spese per locazioni passive e al Comune di valorizzare i propri immobili. L’Agenzia del Demanio ha manifestato il proprio interessamento e già sono iniziati i contatti con l’ufficio regionale toscano dell’Agenzia per i primi sopralluoghi.

 

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