24 Aprile 2015

Sanità, Bugetti: “La Regione ci dia quello di cui abbiamo bisogno”: cure intermedie, case della salute, RSA


La salute non può aspettare e non si accontenta di promesse. “Dobbiamo pretendere dalla Regione fondi e interventi che garantiscano la tutela della salute dei cittadini e un livello di welfare pari almeno a quello del resto della media regionale. E’ ora che arrivino al territorio i 3 milioni promessi da Marroni, e li vogliamo al netto dei 1,2 milioni già spesi per la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Ilaria Bugetti, candidata del PD al consiglio regionale, torna alla carica su un tema che le sta particolarmente a cuore: il capitolo sanità, “che in Toscana – chiarisce – è a un livello tra i migliori in Italia: per questo a Prato non possiamo accontentarci di meno”.
“Abbiamo bisogno di più posti letto e più personale nel nuovo ospedale. Il Pronto soccorso sopporta un surplus quotidiano di accessi: dobbiamo intervenire con un ampliamento del Santo Stefano in modo da far fronte alle criticità emerse, non ultimo il taglio drastico dei posti letto nei mesi estivi recentemente prospettato dalla Asl 4”, sottolinea Bugetti. Che rilancia: “Il modello ad alta intensità di cura del Santo Stefano deve essere sostenuto da territori attrezzati a dovere e da tempo ci viene promesso un intervento. Basta aspettare: dobbiamo raddoppiare i posti letto per le cure intermedie ospitate oggi al Misericordia e Dolce. Poi servono case della salute dislocate in modo strategico: ne immagino una nella Val di Bisenzio, una nel Montalbano una a Montemurlo e una, almeno, a Prato”.
Non manca, nel disegno che Bugetti ha chiaramente illustrato nel suo programma elettorale, il capitolo RSA e centri diurni: “Occorre urgentemente rivedere in positivo il numero di posti letto in RSA: ne servirebbero almeno 100 in più per garantire sostegno ai non autosufficienti. E dobbiamo aumentare il numero dei centri diurni per malati di Alzheimer e anziani, una fetta di popolazione che cresce sempre di più”.
Del resto, evidenzia la candidata PD, “sono i numeri che dimostrano una disparità tra Prato e le altre province: il rapporto tra personale sanitario e abitanti a Prato si attesta su 1,05 ogni 100 abitanti: la media regionale è di 1,38. E’ ora di colmare questo divario, Prato non può più stare ad aspettare. Sono interventi lunghi e complessi, ma occorre insistere. E’ ora di interventi concreti: perché sulla sanità dobbiamo avere meno degli altri?”

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uomolota
uomolota
9 anni fa

bla bla bla…. tanto non si vota rossi!

uomolota
uomolota
9 anni fa

Cosa non si farebbe per accaparrarsi una poltrona.