22 Aprile 2015

Scintille tra i rappresentanti sindacali dell’Asl: la Cgil critica il coordinatore


Malumori tra i rappresentanti RSU della ASL 4 della FP CGIL di Prato. Nella riunione di oggi hanno infatti mosso un’ammonizione al Coordinatore della RSU, espressione della CISL e votato all’unanimità dai 30 rappresentanti sindacali neo eletti nel marzo scorso. “Non abbiamo richiesto le dimissioni del Coordinatore della RSU, almeno questa volta” attacca Lorenzo Pacini in rappresentanza dei 10 eletti per parte CGIL in RSU: “Non è tollerabile che all’insaputa di tutti i componenti delle RSU il Coordinatore decida di non partecipare ad un tavolo in cui l’ASL 4 avrebbe presentato un’ipotesi di progressione di carriera, su base meritocratica, per i lavoratori della sanità pratese.” Prosegue Lorenzo Pacini: “Non vogliamo far pesare la maggioranza relativa che abbiamo ottenuto alle ultime elezioni ma intendiamo far valere le ragioni della democrazia nell’organismo principe della rappresentanza dei lavoratori. Far fallire una riunione in cui si sarebbe dovuto parlare dei percorsi di carriera del personale sanitario, per altro contemperando questi con un sistema di valutazione efficace, appare ai nostri occhi come un’azione irriverente nei confronti del diritto dei lavoratori ed irresponsabile nei confronti dei cittadini utenti del servizio sanitario.” Dura anche la posizione del Segretario alla sanità della FP CGIL di Prato Sandro Malucchi. “Occorre un sindacato coraggioso, capace nella contrattazione e attento a coniugare gli interessi generali con quelli dei lavoratori. Lo strappo agito dal Coordinatore RSU, sostenuto dalla CISL pratese, è un tentativo di bloccare la contrattazione con l’ASL sui temi delle progressioni di carriera, delle ferie, dell’orario di lavoro, dell’organizzazione del lavoro nell’area delle medicine. L’idea di sindacato che hanno le altre organizzazioni sindacali è retriva, antica, fondata sull’agire di scambio di piccolo cabotaggio, sul clientelismo per l’ottenimento di un trasferimento di reparto. Azioni di asfittico respiro in una fase complicata come l’attuale, prodromica alla fusioni tra le ASL, in cui il sindacato deve contrattare con trasparenza e coraggio.” Conflittuale la chiusura del Sindacato di piazza Mercatale: “In assenza di una riapertura immediata delle trattative saremmo nella condizione di spostare la discussione sui tavoli istituzionali della Prefettura e della Direzione Territoriale del lavoro”.

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