15 Maggio 2015

Accordo col Governo: 25 agenti per la sicurezza, finanziamento integrale del sottopasso al Soccorso e fondi per l’edilizia scolastica


Infrastrutture, potenziamento delle forze dell’ordine e misure per il distretto. Sono i tre punti al centro dell’accordo tra il Governo e il Comune al termine della riunione di oggi del Tavolo Prato, svoltasi in città con la partecipazione di tre membri dell’esecutivo Renzi (i sottosegretari Luca Lotti alla presidenza del Consiglio, Antonello Giacomelli, sviluppo economico e Cosimo Maria Ferri, giustizia) e dei parlamentari pratesi. L’accordo prevede il finanziamento del sottopasso della declassata al Soccorso; la copertura dell’intera opera (pari a 31 milioni di euro) sarà così ripartita: 11 milioni da parte di ANAS, 5 dal Ministero delle Infrastrutture, 6 milioni dalla Regione e 9 milioni con risorse del Comune di Prato. Entro tre mesi l’amministrazione si è impegnata a presentare il progetto al Governo e l’obiettivo è di dare il via ai cantieri entro un anno. Per quanto riguarda le forze dell’ordine, nei prossimi mesi arriveranno 10 nuovi agenti, 10 carabinieri e 5 finanzieri. Per il Tribunale sono in arrivo tre persone per il settore amministrativo e sono allo studio altre misure che riguardano i bandi di mobilità tra enti. Presto sarà firmato anche un protocollo tra i primi in Italia per incrementare l’applicazione della “messa alla prova” con il coinvolgimento anche di associazioni di volontariato e l’amministrazione penitenziaria.

Sul fronte dello sviluppo economico, è previsto un ampliamento della copertura della banda ultra larga e l’attuazione del provvedimento che consentirà una riduzione della bolletta energetica per le aziende del distretto. In ultimo l’edilizia scolastica: entro la fine dell’anno partiranno i lavori per la palestra nella scuola di Maliseti, per la quale proprio ieri è stato firmato il contratto di mutuo agevolato con l’Istituto di Credito sportivo pari a un milione di euro. Grazie a finanziamenti ministeriali pari a 2 milioni di euro, necessari per il terzo e ultimo lotto potrà essere completato il nuovo edificio.
Sono in corso altre procedure nelle quali il Comune di Prato potrà ottenere altri fondi per l’edilizia scolastica: ci saranno per Prato 5 milioni di euro.

“Il Tavolo Prato è già di per sé segno del grande interesse del Consiglio dei Ministri per la nostra città, ma il fatto che si sia svolto qui e non a Roma ha un valore particolare: il Governo è presente sui territori, supporta l’attività dei sindaci e ascolta le loro richieste, per poter dare così risposte pratiche ai cittadini – ha commentato il sindaco Biffoni -. Prato potrà contare su più forze dell’ordine, controlli pressanti sulla legalità economica, una riorganizzazione del Tribunale e interventi per lo sviluppo della nostra economia, partendo dall’innovazione e da infrastrutture di alto livello”.

” A quanto detto dal sindaco – ha affermato il sottosegretario Lotti- aggiungo solo una sottolineatura sul modello che il nostro Governo sta portando avanti: una collaborazione stretta tra enti locali e Governo centrale, in modo da saper intervenire tempestivamente su problemi concreti del territorio. Lo abbiamo fatto per Prato, lo stiamo facendo in tutta Italia”.
Oltre ai sottosegretari e al sindaco Biffoni, al tavolo hanno preso parte il prefetto di Prato Maria Laura Simonetti,  i parlamentari pratesi Claudio Martini, Riccardo Mazzoni ed Edoardo Nesi, e Gianluca Baccani per la Regione Toscana.

Ecco nel dettaglio le misure annunciate stamani.
Potenziamento delle forze dell’ordine. Dopo le richieste avanzate dal sindaco Matteo Biffoni, il governo ha già posto nei mesi scorsi particolare attenzione sul fronte della sicurezza urbana, garantendo quotidianamente l’impiego di agenti di polizia e carabinieri provenienti da Firenze a supporto dell’attività della questura e del comando dei carabinieri di Prato, in particolare 10 poliziotti del reparto prevenzione anticrimine, 10 carabinieri e 2 finanzieri. Dopo l’attentato di Parigi sul territorio sono stati impiegati anche 30 militari dell’esercito con funzioni di controllo antiterrorismo nelle stazioni di Prato centrale e Prato Porta al Serraglio.

Il potenziamento della questura diventerà definitivo entro luglio con l’arrivo in sede di 10 nuovi agenti, dei quali due agenti di polizia giudiziaria. In arrivo anche più carabinieri: 10 militari, dei quali due marescialli, nei mesi di  luglio e agosto; poi da settembre, in via definitiva, un potenziamento con 10 militari, dei quali 5 marescialli al nucleo investigativo, 2 marescialli e 2 carabinieri al nucleo radiomobile, mentre un maresciallo sarà destinato alla sede di Montemurlo.

Controlli sulla legalità economica. Dallo scorso settembre, grazie all’impegno della Regione Toscana, sono stati potenziati i controlli nelle aziende cinesi con un’attenzione particolare alla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, con interventi quotidiani affiancati da sempre più numerosi controlli interforze (circa 3/4 a settimana). Il Governo ha previsto il potenziamento dellla Guardia di Finanza con 5 finanzieri in più (3 entro settembre e 2 a novembre).

Organizzazione del Tribunale. In tutta Italia si riscontra una sofferenza dei Tribunali per mancanza di organico e, nel quadro complessivo – ha fatto sapere il sottosegretario Cosimo Maria Ferri – i numeri di Prato sono migliori rispetto alla media, pur restando una carenza di personale amministrativo in Tribunale, mentre la Procura ha una situazione più positiva. Non più tardi di due mesi fa l’ultimo grido di allarme del presidente del Tribunale Nicola Pisano che aveva denunciato una scopertura del 33 per cento del personale amministrativo rispetto alla pianta organica, già di per sé sottostimata per una realtà come Prato, caratterizzata da 5 mila cause pendenti, il doppio rispetto a Tribunali omologhi. In pratica, sui 64 amministrativi previsti dalla pianta organica, in servizio ne sono presenti soltanto 43.
Per dare una risposta, il ministero della Giustizia ha destinato a Prato tre persone, un amministrativo per l’ufficio del giudice di Pace e un ausiliare al tribunale, oltre a una nuova dirigente di seconda fascia alla Procura. Entro fine mese sono attesi due cancellieri e un direttore amministrativo, a fronte di tre persone in uscita. Nei prossimi mesi, grazie alla mobilità intercompartimentale sono attesi un cancelliere in procura e un direttore amministrativo. Il ministero si è impegnato a monitorare la situazione del personale in uscita, in vista di futuri pensionamenti, per integrare con nuovo personale.
Inoltre sarà presto firmato un protocollo Tribunale.Ministero per incentivare la messa alla prova: “Prato sarà uno dei primi distretti in Italia ad attuare il Protocollo d’intesa per la “messa alla prova”, già prevista da uno specifico Decreto Legislativo, grazie al quale con il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni di volontariato e degli istituti carcerari vengono attuati il recupero e rieducazione dei detenuti impiegandoli in varie attività di pubblica utilità – ha spiegato ilsottosegretario Cosimo Ferri – Prato ha dimostrato di essere un modello virtuoso per la gestione delle procedure immobiliari e fallimentari, strettamente connesse al tessuto economico, e per la digitalizzazione dei fascicoli giudiziari, in cui è tra i primi posti in Italia, una buona che consente notevoli vantaggi e risparmio di tempo e denaro pubblico”.

Finanziamento sottopasso del Soccorso. Dopo aver condiviso il progetto del sottopasso, il Governo si è attivato per garantirne la realizzazione. La copertura finanziaria dell’intera opera, pari a 31 milioni di euro, sarà possibile grazie a una sinergia tra diversi attori: 11 milioni di euro saranno finanziati da Anas, 5 milioni dal ministero delle Infrastrutture, 6 milioni dalla Regione Toscana e 9 milioni con risorse proprie del Comune di Prato. A carico del Comune, quindi, una spesa inferiore rispetto a quanto preventivato con il vecchio progetto del viadotto. L’opera verrà cantierizzata con già la copertura totale del finanziamento.

Innovazione e sviluppo economico. Il tavolo Prato ha affrontato anche il tema dello sviluppo del distretto e della sua attrattività per nuove imprese. Sul tema dello sviluppo della banda larga e ultralarga, l’obiettivo è che il territorio di Prato raggiunga gli obiettivi nazionali di 30/100 Mbps prima del 2020, la scadenza fissata dall’Europa e ribadita dal Piano nazionale banda ultralarga. Grazie all’accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Toscana è già partito il programma che prevede la copertura anche di molti comuni della provincia, della Val di Bisenzio e di Carmignano. Nel 2015, poi, è previsto un bando di 16 milioni che consentirà di portare i 100 Mbps nel distretto industriale pratese e in altri distretti della Toscana.

“Dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione è stato firmato un accordo che anticipa risorse del nuovo piano strategico attraverso un impegno complessivo di 16 milioni di euro, 12 della Regione e 4 del governo – ha commentato il sottosegretario Antonello Giacomelli – Le risorse saranno impiegate per portare l’upgrade a 100Mbps nei distretti industriali e tra questi ci sará anche Prato che rappresenta una realtá d’eccellenza grazie al lavoro di Estra”.

Priorità alla scuola. Al centro del Tavolo Prato anche la scuola e le infrastrutture scolastiche. Il Comune di Prato potrà avere un canale privilegiato per l’ottenimento di finanziamenti per l’edilizia scolastica partecipando alle diverse procedure che sono in corso o che stanno per prendere avvio per effetto degli stanziamenti che il Governo ha deciso di dedicare a questo ambito. È stato firmato già ieri il contratto di mutuo agevolato con l’istituto di credito sportivo per la palestra della scuola di Maliseti (1 milione di euro) e per la scuola stessa, di cui potrà finalmente essere completato il nuovo edificio grazie al finanziamento ministeriale già concesso pari a 2 milioni di euro, necessari per il terzo e ultimo lotto. Le gare di appalto per queste opere pubbliche potranno svolgersi e concludersi entro la fine dell’anno. Sono in corso altre procedure nella quali il Comune di Prato potrà ottenere altri fondi per l’edilizia scolastica: ci saranno, per Prato, 5 milioni di euro per migliorare e ampliare il sistema strutturale delle scuole.

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giuseppe
giuseppe
8 anni fa

finalmente qualcosa di concreto per la nostra città. Buone notizie

Bindolo
Bindolo
8 anni fa

La prima è quel maledetto sottopasso. Se davvero ci sono quei soldi è un’ottima notizia. Sul resto, dubbi.

slash
slash
8 anni fa

per me questo è il premio per il mancato ricorso al TAR contro l’aeroporto;fate un po voi, un favoloso sottopasso del quale al soccorso saranno tutti contenti mentre dai loro balconi saranno in grado di vedere i piloti degli aerei!!!
andiamo a votare….lo zerbino del fiorentino e amici

Pippo El Primero
Pippo El Primero
8 anni fa

Quando ci sono le elezioni arrivano anche le promesse…..che appunto rimarranno promesse….