Sono giorni di numeri, conti e bilanci per l’amministrazione. Oggi in commissione si è discusso del consuntivo 2014, la cui approvazione definitiva è in programma giovedì in consiglio comunale. Il bilancio è passato al vaglio dei sindaci revisori, che hanno dato parere favorevole anche se con alcuni appunti.
Il bilancio si chiude con un tesoretto di 5 milioni e 800mila euro derivante dalla parte corrente che però non può essere utilizzato poiché il Comune è ancora in regime di anticipazioni di tesoreria, ma è pur vero che mancano 36 milioni da accantonare per il fondo crediti di dubbia esigibilità, rappresentato in gran parte da tasse, tributi e multe non riscosse. In base ad un decreto ministeriale pubblicato di recente il Comune potrà recuperare il disavanzo entro il 2042. Nella relazione i sindaci revisori hanno accolto positivamente la riduzione della spesa corrente, soprattutto per il personale ed i mutui, chiedendo al contempo attenzione nel valutare investimenti futuri. Se le entrate da tasse e tributi per il Comune sono aumentate di 30 milioni dal 2013 al 2014, resta ancora molto bassa la riscossione dell’evaso. Tra Ici/Imu, Tia/Tasi e altri tributi, nel 2014 sono stati riscossi solo 312mila euro dei 10 milioni di evasione accertati. Non va meglio per le multe: a fronte dei quasi 12 milioni accertati, ne sono stati riscossi 3 e mezzo. Ma al dato si sommano anche i quasi 25 milioni accertati e non riscossi nel 2013.
“Da questi numeri emerge un bilancio più solido degli ultimi anni, soprattutto grazie alla riduzione della spesa corrente – ha sottolineato l’assessore al bilancio Monia Faltoni – siamo riusciti a risparmiare 4 milioni dalla spesa di funzionamento dell’ente senza tagliare servizi ai cittadini”.
Dopo il passaggio in consiglio comunale del rendiconto 2014, sarà la volta del bilancio di previsione, che potrebbe approdare sui banchi del consiglio per metà giugno.
E quindi il famoso buco di bilancio dell’anno scorso, dov’è?