Fratelli d’Italia ha presentato quest’oggi i candidati pratesi per le prossime elezioni regionali del 31 maggio. In Toscana, FdI corre insieme alla Lega, in una coalizione che raccoglie anche molte liste civiche. Il collegio pratese nasce in accordo con “Prato Libera e sicura” e pone dunque come capolista Aldo Milone. Il consigliere comunale porta – spiega il portavoce provinciale del partito, Gianni Cenni – quell’esperienza che compensa la giovanissima età di altri in lista. Studenti che hanno però già avuto modo di intraprendere impegni politici e civici: Alice Gigliotti, Clara Donati e David Minneci. Figurano poi lo stesso Cenni, rappresentante di FdI, e Teresa Hoeck, insegnate di inglese con esperienza nell’imprenditoria. I nomi compaiono seguendo il metodo dell’alternanza. Dopo Milone, dunque, troviamo: Gigliotti, Cenni, Hoeck, Minneci e Donati, in quest’ordine.
Il cavallo di battaglia di questa lista è, come facile immaginare, il tema della sicurezza e della legalità. Critica le politiche messe in atto sin qui dall’attuale Governo toscano , soprattutto in tema di sanità (a Prato portano ad esempio il nuovo ospedale, con disservizi, parcheggio a pagamento e dimissioni veloci senza strutture per la convalescenza successiva), legalità (“Molti mi riferiscono di non sentirsi sicuri nemmeno a casa propria”, spiega la Hoeck), trasporti e aeroporto (verso il quale c’è la contrarietà di FdI, più favorevole a potenziare lo scalo di Pisa), immigrazione e politiche sociali (Al motto di “Prima gli italiani”). L’auspicio è sicuramente quello di ottenere buoni risultati dalle urne, ma la prima volontà è quella di cominciare a ricostruire le fondamenta di un centrodestra che fu.
Chiara Gori
Votiamo Milone e mandiamolo in regione cosi’ se lo”ciucciano” un po’ loro, sperando che dopo averlo conosciuto non ce lo spediscano indietro anzitempo.
Grazie Aldo per i tuoi 5 anni di lavoro e per le tue battaglie !! Sicuro del tuo impegno avrai il mio voto!!! Vai milone
povera Prato, povera Toscana, povera Italia.
Milone ha fallito in ogni suo incarico. Ora riprova qui pur sapendo di non arrivare da nessuna parte. Aldo faresti meglio a goderti la pensione un pò più zittino al tuo posto. Grazie.
Intelligente poco vota buffoni e rossi
se si fosse un popolo di intelligenti, ci accorgeremo che sono veramente pochi i politici che pensano ai cittadini, dovremmo fare una politica più partecipativa che passiva. Andare a Roma e fargli capire che rischiano se vanno contro il popolo!!! Invece? Ottusi che vedono solo quello che vogliono vedere, che guardano solo il colore politico. Sicuramente la destra non potrà mai pensare ali operai. Renzi poi se fosse di sinistra non avrebbe levato l’art.18. Ci rimane la protesta di Grillo.