13 Maggio 2015

Montemurlo, sistemazione della frana su via Cicignano: pronto il bypass


Ammontano a oltre 200 mila euro gli interventi, inseriti nel programma delle somme urgenze, per far fronte ai danni causati dal forte vento del 5 marzo scorso su via di Cicignano. Qui, come si ricorderà, la caduta di alcuni alberi ad alto fusto, aveva causato il cedimento della strada. Le radici degli alberi caduti, infatti, avevano creato l’allentamento del terreno sottostante, creando problemi anche ad un’abitazione che si trova poco distante. Il Comune, dunque, ha deciso di correre rapidamente ai ripari per garantire la sicurezza e la piena percorrenza di questa importante via che collega Montemurlo con l’Rsa di Cicignano.
Per consentire al cantiere di sistemazione della frana di poter lavorare senza intralci e soste, è stato creato un bypass, una strada bianca che aggira l’area dei lavori e consente il transito dei mezzi che devono raggiungere l’Rsa. Il varco, realizzato in materiale stabilizzato, è già percorribile, perché, come ricorda l’assessore ai lavori pubblici, l’obbiettivo del Comune era quello di mettere in sicurezza la strada, ma allo stesso tempo non creare problemi all’ Rsa. In questo modo la strada alternativa già da domattina alle ore 9 sarà aperta al transito delle auto e dei mezzi di servizio e di soccorso. Per realizzare il bypass è stato sbancato un campo nei pressi della frana, da cui sono state rimosse alcune piante d’ulivo ed altre essenze arborre che poi sono state ripiantate altrove.
Per mettere in sicurezza la frana sarà realizzata una palificata attraverso la creazione di una paratia di micro-pali con tiranti, che saranno posizionati ad una profondità di venti metri seguendo la stessa tecnica costruttiva usata per la frana di via Freccioni. Un intervento consistente, ma che garantirà la sicurezza su tutto il percorso. Purtroppo, si tratta di un intervento molto gravoso da un punto di vista finanziario per le casse del Comune, come ricorda l’assessore. Ad oggi l’amministrazione comunale non ha notizie di eventuali finanziamenti regionali che potrebbero coprire, almeno in parte, le spese sostenute per far fronte ai danni del vento.

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