“Il nuovo ospedale non è da bocciare completamente. Va però adeguato alle esigenze del territorio, migliorando il pronto soccorso e creando le adeguate strutture per le cure intermedie”. Parola di Nicola Ciolini e Aurora Castellani, entrambi candidati al consiglio regionale nelle fila del Pd e freschi di sopralluoghi effettuati al nuovo Santo Stefano. Le criticità maggiori evidenziate direttamente al nosocomio di Galciana riguardano in particolare il super lavoro al quale è sottoposto il pronto soccorso, sia per un uso improprio, sia per gli accessi da parte di stranieri sprovvisti di medico di famiglia: “Il pronto soccorso di Prato, per come lavora malgrado il numero incredibile di accessi, è sicuramente un’eccellenza – spiega Aurora Castellani – mancano però i posti letto dove sistemare i pazienti in osservazione. Chiediamo proprio questo alla giunta regionale che si formerà, cioè la realizzazione di almeno 40 posti letto di degenza, per creare un cuscinetto fra la cura immediata e la dismissione, senza dover sistemare nessuno nei corridoi o costringere i medici a trovare sistemazioni “di fortuna” nei reparti”. Altro aspetto evidenziato, direttamente dai colloqui avuti dai due candidati con il personale medico e infermieristico, è la mancanza ormai arcinota di strutture adeguate sul territorio, dove indirizzare i pazienti ancora non in grado di tornare a casa, ma che hanno superato la fase acuta dei loro problemi. “Il nostro compito, se saremo eletti, sarà quello di vigilare affinché l’impegno preso dallo stesso Rossi per chiudere il cerchio che riguarda il nuovo assetto sanitario della Toscana venga mantenuto – commenta il capolista Ciolini – si parla di 3 milioni di euro che sono stati promessi e dovranno essere utilizzati da una parte, come detto, per migliorare il pronto soccorso e dall’altra per creare le giuste condizioni, nelle varie zone della città, affinché i presidi territoriali non rimandino qualsiasi richiesta in direzione del nuovo ospedale”. C’è poi una questione più generale che riguarda la riorganizzazione complessiva delle Asl toscane: “Non si è ancora capito bene cosa si vuole fare dei nuovi ospedali e dei loro reparti – sottolinea Ciolini – credo che i reparti di eccellenza che Prato indubbiamente ha dimostrato di possedere debbano rimanere a Prato, a disposizione della Toscana. Spetterà a noi impedire che Firenze cerchi di accentrare tutto a Careggi”. Ultimo appunto sulle quote sanitarie: “Anche in questo caso è doveroso trovare un equilibrio fra i 1100 euro a residente della nostra città e i 1700 euro di Massa, per esempio – concludono i due – Se si parla di sanità di area vasta e di riforma è necessario riequilibrare le cose per gestire i servizi in maniera uniforme. Il punto di arrivo potrebbe essere vicino ai 1400 euro a residente che spettano a Firenze”.
…letti a castello !
ormai il danno l’è fatto !
non fatevi ingannare,secondo voi queste persone andrebbero contro rossi?
Ciolini dopo che t’hanno eletto a te te ne frega un baffo di vigilare su icche’ fa Rossi!
e ci volevano le elezioni x vigilare?? Certo che a cavolate siete messi bene!!!
Biffoni vigila sull’aeroporto..
Ciolini e Castellani vigila sull’ospedale..
tutti “vigili”.. intanto ospedale piccolo e aeroporto grande..