24 Giugno 2015

Biffoni sulla movida: “Voglio che ci siano tanti locali in centro, troviamo il punto d’incontro con le esigenze dei residenti”


Sostenere le attività e l’afflusso di persone in centro storico, ma nel rispetto dei residenti. È questa la sfida che la giunta Biffoni ha affrontato per garantire ai pratesi un’estate di divertimento e lavoro per i locali, senza dimenticare le esigenze di chi vive in centro storico. Come in altre città non è semplice trovare un punto d’incontro tra esercenti e clienti che chiedono deroghe ai limiti imposti a rumore e musica negli orari notturni e le famiglie che vogliono sia rispettato il loro diritto al riposo.

Il Comune ha previsto cambiamenti significativi per l’estate 2015 rispetto a quanto avvenuto in passato: per rispondere alle tante richieste dei residenti della zona di piazza Mercatale la programmazione al Tondo è stata completamente rivista nei tempi e nelle modalità; le iniziative della Prato estate e del Settembre sono state spalmate su più piazze del centro per non insistere solo su una zona; l’arena della Palla Grossa verrà montata per un minor numero di giorni così da impattare meno su parcheggi a disposizione e traffico e anche le attività collaterali sono state studiate per rendere la piazza piacevole e facilmente accessibile anche da chi non assiste alle partite. Allo stesso tempo, sono continuati gli incentivi per le aperture di nuovi locali, soprattutto in centro storico, e i risultati si vedono nei numeri. Questo ha una tripla finalità: rendere il centro storico più attrattivo, aiutare a creare lavoro e riempire gli spazi per combattere il vuoto.

“La mia posizione è chiara, voglio che ci siano tanti locali in centro storico. Sin dalla campagna elettorale ho detto che non voglio un centro vuoto, silenzioso, morto. È bene che si aprano nuovi locali, che siano frequentati dai nostri ragazzi, dalle famiglie, da tutti i cittadini. E’ il modo più efficace per rendere il centro attrattivo, rilanciare parte dell’economia, attirare turisti e visitatori – sostiene il sindaco Matteo Biffoni -. Ogni giorno riceviamo decine di esposti, alcuni giustificati e condivisibili, altri che a volte sembrano frutto di poca tolleranza per qualsiasi cosa accada. Noi li controlliamo tutti, interveniamo dove di nostra competenza e facciamo rispettare le regole. Esistono i diritti di chi lavora o va a divertirsi, ma anche quelli di chi la notte vuole dormire. Se le regole non ci piacciono si possono provare a cambiare, ma fin quando ci sono si rispettano tutti e sempre, non a giorni alterni come qualcuno oggi sembra proporre”.

Dopo le prime polemiche sulla movida il sindaco puntualizza: “Da anni si parla dei problemi legati alla “movida” e nessuna associazione di categoria, nessun esercente, nessuna associazione si è presentata con una proposta strutturata. A Pistoia, che spesso viene citata ad esempio, gli esercenti sono stati parte attiva nella ricerca di una soluzione, anche mettendo risorse proprie. L’amministrazione è ben felice di essere a disposizione di commercianti ed esercenti, ma chiediamo una collaborazione fattiva – conclude Biffoni -: il caso dello spazio Aut ne è un esempio: i gestori hanno fatto una proposta pratica e chiesto un confronto con i residenti e siamo arrivati a una soluzione condivisa. Ai residenti, invece, chiedo che ci sia tolleranza perché un centro che vive è un valore aggiunto anche per loro”.

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