Educazione alimentare sui banchi di scuola, un decalogo e un ricettario contro lo spreco di cibo


L’educazione al riuso alimentare si impara fin da piccoli. Lo dimostra il progetto “Spreco alimentare 2015”, realizzato da Asm, Caritas diocesana e Comune di Prato, e indirizzato a cinque classi delle scuole elementari S. Niccolò e delle medie Pier Cironi. Il percorso ha insegnato ai piccoli studenti come combattere lo spreco a tavola attraverso il recupero degli avanzi di cibo. Questa mattina in palazzo Comunale le classi hanno presentato al sindaco il loro lavoro. “E’ un tema da non dare per scontato – ha detto Matteo Biffoni – l’educazione e la sensibilizzazione sono importantissime. Il lavoro fatto con le scuole ha dato dei risultati davvero buoni e inaspettati”.

I ragazzi hanno realizzato un decalogo e un ricettario antispreco, con piatti di tutta Italia e non solo. Spiegano ad esempio come fare una frittata con gli spaghetti avanzati, come riutilizzare le briciole di pane o le croste di parmigiano; come ricavare delle polpette dal lesso o come ridare dignità al panettone avanzato durante le feste.

“Il cibo è un tema che ha anche valenze etiche, civili, sociali – ha affermato il presidente di ASM Alessandro Canovai -. Ci siamo dimenticati di quanto sia importante, per questo oggigiorno c’è così tanto spreco”.

Il progetto è assai attuale perché tocca inoltre i temi di Expo, il cui slogan è proprio “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Sono state coinvolte anche classi delle scuole di Carmignano e Montemurlo. In futuro non è escluso che venga riproposto anche ad altri istituti scolastici.

Alice Politano

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