7 Giugno 2015

I Comitati No Aeroporto puntano sulla satira: vignette e “mail bombing” a Governo, Regione e Comune di Firenze


Dopo gli incontri informativi, il ricorso al Tar e il video dimostrativo delle quote di atterraggio, i Comitati contro l’aeroporto di Peretola giocano l’arma dell’ironia e della satira per opporsi alla nuova pista di Peretola. Il portavoce dei Comitati Gianfranco Ciulli invita a bombardare di mail le caselle di posta elettronica di Regione, Governo e Comune con la scritta “No al nuovo aeroporto di Peretola”. E lo fa attraverso una vignetta, in cui un ilondinese, un citttadino di Hong Kong, e un parigino confrontano la distanza dei loro aeroporti internazionali dai centri delle città. Distanza assai maggiori rispetto ai 6 km che separano lo scalo di Peretola dal Duomo di Firenze.

Nel documento si ricordano le criticità del progetto della nuova pista: situazione idrogeologica complessa, la collocazione in un’area dove insistono il polo universititario di Sesto Fiorentino (a 300 metri dalla nuova pista), e altre strutture densamente popolate come la scuona nazionale marescialli e carabinieri di Sesto (a 900 metri dalla mnuova pista). Si citano poi la lievitazione dei costi, le osservazioni alla Via presentate al Ministero dell’Ambiente e la data del 31 agosto indicata per far partire i lavori e ottenere i 50 milioni di euro previsti dallo Sblocca Italia (come spiegato dai vertici di Adf basterà avviare i cantieri per opere accessorie inserite nel master plan, come ad esempio i nuovi parcheggi).

“Questa è la prima di una serie di vignette sarcastiche circa l’inutilità di costruzioni di un Nuovo Aeroporto Intercontinentale alle porte di Firenze – spiega Gianfranco Ciulli -. La sequenza verrà passata via via a tutti i media locali e nazionali, ivi inclusi tutti i parlamentari Italiani. A breve la stessa sequenza tradotta verrà veicolata a tutti i parlamentari Europei, ai commissari UE e tutti gli organi sovranazionali ed alle organizzazioni Ambientaliste Mondiali, chiedendo a tutti di inviare una mail ai 3 soggetti indicati (il premier Matteo Renzi, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella, ndr) per fermare questa “idiozia” non necessaria”.

Ecco il documento integrale con la vignetta satirica e i dettagli dell’iniziativa.

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