2 Giugno 2015

Nascondevano in garage monete antiche, francobolli e una alabarda. Due cinesi denunciati per ricettazione


Dentro un garage, usato anche come dimora per la notte, custodivano monete antiche di provenienza cinese, italiana, francese, svizzera e indiana, una collezione di francobolli, una baionetta ma anche una alabarda artistica alta un metro, armi e attrezzi da scasso. Si tratta di oggetti di provenienza illecita che due cittadini cinesi avevano nascosto nel seminterrato di un palazzo in via Respighi, nella Chinatown pratese. A scoprirli è stata una pattuglia della polizia durante un controllo effettuato nella tarda mattinata di ieri, lunedì primo giugno. Durante la loro attività di pattugliamento, gli agenti hanno notato due cinesi che alla loro vista si sono dati immediatamente alla fuga all’interno di un garage in uno stabile della zona, già in passato utilizzato come dimora di fortuna da cittadini orientali.
I poliziotti hanno inseguito e fermato i due, identificandoli per un trentaduenne cinese clandestino, con numerosi precedenti penali per detenzione di armi e ricettazione, trovato in possesso di un coltello a serramanico, e un secondo cittadino cinese, un 26enne anche lui clandestino con svariati precedenti alle spalle e obbligo di firma presso la stazione dell’arma dei carabinieri di Carmignano.
Dopo aver indentificato i due, gli agenti sono entrati nel garage trovando due giacigli di fortuna e una consistente quantità di oggetti di varia natura. Oltre ai pezzi da collezione citati, la polizia ha rinvenuto anche cuffie e auricolari bluetooth, cellulari, occhiali griffati, oggetti in oro e argento ma anche armi e attrezzi come coltelli a serramanico, spranghe di ferro, trapani, cacciaviti e martelletti frangi vetro. Rinvenuti anche documenti personali e una tessera sanitaria intestata a un cittadino cinese. Tutto il materiale, probabilmente oggetto di furti e di provenienza illecita, è stato sequestrato. Gli agenti hanno poi condotto i due cinesi in Questura denunciandoli in stato di libertà, in concorso tra loro, per i reati di detenzione abusiva di armi, porto ingiustificato di oggetti atti all’offesa, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.

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Pippo El Primero
Pippo El Primero
8 anni fa

Denunciandoli in stato di libertà……ma in che paese viviamo? Patria dei delinquenti impuniti…..

paolo
paolo
8 anni fa

…faccia note alle forze dell’ordine per numerosissimi precedenti…
…denunciati in stato di libertà…

cioè, dopo tutto, sono ancora in giro con facoltà di delinquere ancora!