2 Giugno 2015

“Qualcuno ha cercato di violentarmi in via di Canneto”, il racconto shock di una giovane donna VIDEO


“Stavo camminando quando qualcuno mi ha afferrato da dietro e mi ha trascinato in un campo”. Comincia così il drammatico racconto di una donna di 26 anni che nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì primo giugno, ha subìto un tentativo di violenza sessuale. Erano le 19,30, la ragazza stava percorrendo a piedi via di Canneto in direzione Villa del Palco, due curve prima della trattoria La Fontana, e a un certo punto una persona, un uomo italiano, l’ha presa portandola tra l’erba alta in un terreno che si trova tra la strada e la ferrovia.

“Ero terrorizzata, il mio aggressore mi tappava la bocca con la mano in modo che non urlassi, mi diceva ‘stai zitta, altrimenti ti ammazzo!’”, dice ancora la ragazza, che ha deciso di raccontare tutto alla stampa per denunciare l’accaduto e fare in modo che questa persona venga rintracciata al più presto.

Tutto si è svolto in dieci minuti, l’uomo ha cercato invano di sopraffare la ventiseienne ma lei si è divincolata riuscendo a uscire dalla presa dell’aggressore. “Mi ha portato in un posto in discesa, dove c’è l’erba alta – aggiunge la vittima – è stata una aggressione studiata, in modo che nessuno potesse vedermi né sentirmi”. Invece per fortuna, proprio in quel momento, alcune persone sono passate per via di Canneto accorgendosi che qualcosa non andava. “Nel frattempo io mi ero fermata e l’ho assecondato in modo che togliesse la mano dalla mia bocca, ho avuto ragione e a quel punto mi è uscito un forte urlo che forse ha richiamato l’attenzione dei passanti”, afferma la giovane, ancora sotto shock ma estremamente lucida nel riannodare i fili dell’accaduto. L’uomo si deve essere sentito scoperto perché a quel punto molla la ragazza e inizia a fuggire a piedi in direzione della trattoria. Una volta liberata dalla presa, la giovane prende il telefono e chiama la polizia che invia immediatamente due volanti sul posto, una per tranquillizzarla e ascoltare la dinamica dei fatti e l’altra per seguire le tracce del malvivente. Arriva anche un ambulanza che trasporta la ragazza al pronto soccorso, ma per fortuna non ha riportato ferite, solo tanta paura e un po’ di dolore al collo per essere stata stretta dal braccio dell’aggressore. Per adesso l’uomo non è stato trovato. “Purtroppo non sarei in grado di riconoscerlo – dice la ventiseienne – posso dire soltanto che si trattava di un uomo italiano”.

“Non mi era mai successa una cosa del genere – sottolinea la vittima, che vive in zona – cammino spesso per la ciclabile e per quella strada, con le mie amiche e anche da sola, ma non ho mai avuto problemi”. Dopo quanto è successo si sente di avvertire tutte le donne: “State attente, questa persona potrebbe tornare a colpire, non andate da sole da quelle parti”.

 

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bob
bob
8 anni fa

… sarà per caso lo stesso tizio che aggredì in inverno un’altra ragazza che correva (dal cui episodio venne fatta l’iniziativa Libere di Correre) più o meno nella stessa zona ?