Querela contro Rossi, raccolte 120 firme e Milone punzecchia Biffoni: “Se non è in grado di mantenere la delega alla sicurezza la ceda ad altri”

E’ arrivata a quota 120 la raccolta di firme a supporto della querela che i gruppi consiliari dell’opposizione pratese presenteranno contro il governatore Rossi. A scatenare il tutto è stata una frase pronunciata lo scorso maggio da Rossi in visita al nuovo ospedale, quando definì “Da trogloditi” rimpiangere la vecchia struttura e criticare la nuova. La querela con annessa raccolta firme, promossa dal consigliere di Prato libera e sicura Aldo Milone, è stata appoggiata da Forza Italia, Prato con Cenni e Movimento 5 stelle. Oltre ai cittadini sono diversi i consiglieri che hanno già firmato o lo faranno nei prossimi giorni. Chiunque voglia aderire può recarsi nello studio del notaio Marchi dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 19. C’è tempo fino alla prossima settimana. Ma il punto sulla raccolta firme è stato solo lo spunto per parlare di altri problemi cittadini. Milone è tornato sul problema sicurezza, definendo grave l’assenza del sottosegretario Giacomelli all’assemblea di lunedì sui problemi del tribunale e chiedendo lumi sui primi tre mesi di lavoro degli operatori di strada. Milone ha poi aggiunto una provocazione: “Con l’operazione rosa dei venti si è mosso lo stesso numero di agenti impiegati per i blitz di via Cironi, ma se si paragonano i risultati si vede che sono stati molto diversi” ha detto, aggiungendo: “Se il sindaco non è in grado di mantenere la delega alla sicurezza la ceda a qualcuno, sono disposto anche a fargli da consulente esterno”. Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Longo di Prato con Cenni: “L’opposizione deve fare fronte comune perché finora l’amministrazione ha mostrato molta pigrizia, pensando a prendere solo provvedimenti utili per regolare i conti con la Regione. Quanto alle delibere spesso si è solo ripreso quello che era stato fatto dalla precedente amministrazione”. “Se i cittadini devono difendersi da soli o prendono iniziative per fronteggiare i problemi di sicurezza e degrado c’è qualcosa che non va – ha aggiunto Erika Mazzetti di Forza Italia – le questioni sono tante, ma quella che riguarda il tribunale è fondamentale, non possiamo permetterci di diventare la succursale di Firenze sul fronte giustizia”.