11 Giugno 2015

Sottopassi allagati, Petrella: “Riaprire quello di via Ciulli: oppure vanno chiusi tutti”. E sul tunnel al Soccorso: “Sicuri che sia la scelta giusta?”


Riaprire il sottopasso di via Ciulli, oppure chiudere tutti i sottopassi cittadini. È la conclusione a cui giunge il coordinatore provinciale di Scelta civica Pasquale Petrella, dopo che ieri un temporale ha provocato l’allagamento di diversi tunnel presenti in città, anche quelli di più recente costruzione. Petrella propone di ripartire con una petizione popolare per la riapertura del sottopasso di via Ciulli, ancora sequestrato dalla magistratura nonostante i lavori di messa in sicurezza effettuati dal Comune. Infine il coordinatore di Scelta civica si interroga sul sottopasso della Declassata al Soccorso: “Siamo sempre sicuri che sia la scelta giusta? Il progetto tiene conto delle nuove tipologie di rovesci con bombe d’acqua capaci di far saltare tutti gli attuali sistemi di emergenza contro gli allagamenti?”.

Di seguito l’intervento completo di Petrella.

“Dopo l’emergenza vissuta mercoledì 10 giugno, con l’acquazzone che ha costretto alla chiusura di tutti i sottopassi lungo la declassata e la tangenziale di Prato, alcuni perché si sono allagati, altri perché rischiavano di esserlo, si può ben dire che nessun sottopasso è sicuro in caso di pioggia. Quindi anche il sottopasso di via Ciulli è esattamente nelle stesse condizioni degli altri.
E se gli altri sono stati riaperti dopo che è passata la bufera, ora deve essere riaperto anche quello di via Ciulli perché i sistemi di allarme sono stati posizionati e sono funzionanti. Se la magistratura non provvede a dissequestrarlo e a permetterne la riapertura significa che è miope e incapace di leggere la realtà. O tutti i sottopassi vengono chiusi e messi sotto sequestro oppure anche quello di via Ciulli deve essere riaperto.
Credo che sia arrivato il momento di ripartire con una petizione popolare e riaccendere i riflettori su quel pezzo di Prato che è stato abbandonato e dimenticato nelle carte della burocrazia messe in un cassetto di chissà quale ufficio. Infine serve una seria riflessione sul progetto per il sottopasso del Soccorso. Siamo sempre sicuri che sia la scelta giusta? Il progetto tiene conto delle nuove tipologie di rovesci con bombe d’acqua capaci di far saltare tutti gli attuali sistemi di emergenza contro gli allagamenti?”.

Pasquale Petrella
Coordinatore provinciale Prato, Scelta civica per l’Italia

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stefano
stefano
8 anni fa

Il sottopasso di Via Ciulli è sotto sequestro per presunte irregolarità costruttive e non per altro. Detto questo, l’ allagamento che costò la vita alle tre persone che vi morirono, aveva provocato un innalzamento del livello di acqua di vari metri , dovuto all’ esondazione del fosso adiacente e per questo motivo, neanche lontanamente assimilabile ai pochi cm di ieri negli altri sottopassi.

Fabio
Fabio
8 anni fa

Se costruiti, tenendo conto della falda, delle “bombe d’acqua”, ecc. , i sottopassi (che ci sono in tutte le citta del mondo) le metropolitane, ecc., non danno proplemi salvo l’imprevisto ! Neppure i terremoti danno problemi se le costruzioni sono antisismiche. Vedi il Giappone o TUTTE le “nuove” costruzioni. Normalmente cascano i centri storici non i nuovi palazzi.