21 slot machine forzate e depredate dell’incasso, per un danno tra ammanco e danni di circa 30 mila euro. Ancora da chiarire la dinamica: secondo quanto ipotizzato dalla polizia, il ladro (uno o più di uno) sarebbe entrato all’interno della sala confondendosi con gli altri clienti e nascondendosi all’interno di uno sgabuzzino rimanendo chiuso dentro oltre l’orario di chiusura. Il gestore aveva sentito l’allarme già alle 21, quando era ancora nel locale, attribuendolo però ai forti tuoni del temporale in corso la causa dell’entrata in funzione. Il secondo allarme, attorno a mezzanotte, quando il gestore della sala, Michele Assenza, aveva già chiuso. Giunto in piazza Mercatale ha quindi accertato i danni fatti dai ladri: un lucchetto rotto e le 21 slot forzate, le telecamere incerottate e il registratore dei filmati sparito.
La cassa e una piccola cassaforte non sono invece state toccate.
Questa mattina la riapertura del locale: delle 21 slot, al momento ne sono state sostituite solo una decina, “quelle disponibili al momento”, spiega Assenza. Non è la prima volta che la sala Jackpot viene coinvolta in un fatto di cronaca: appena un anno fa, a febbraio 2014, il gestore era stato picchiato selvaggiamente, legato e poi rapinato (LEGGI). Assenza non vuole più parlare di quel fatto: soltanto il ricordo lo turba. Il rapinatore fu poi bloccato dalla polizia di Brindisi mentre stava per imbarcarsi su una nave diretta a Valona.
“E’ difficile continuare a lavorare in questa zona – allarga le braccia Michele Assenza, che gestisce il locale per la Extragiochi -. Troppa paura, è troppo pericoloso. Io personalmente sto pensando ad altro. Se ci saranno altre occasioni, sono a disposizione”.
