9 Luglio 2015

Da Bob Vieri a Marco Pacione, la storia di chi non ce l’ha fatta a diventare un campione bianconero nell’ultimo libro di Enrico Tordini VIDEO


“Ci sono tanti scarponi che pagherebbero oro per avere un decimo del suo talento; lui lo possiede e se ne frega altamente”. Alla fine degli anni Sessanta Beppe Viola descrisse così Roberto Vieri da Prato, detto Bob, promettente acquisto della Juventus. Un campione mancato, uno dei tanti calciatori talentuosi che sono arrivati a un passo dalla gloria ma che invece, spesso con la complicità della sfortuna, non sono riusciti a legare il proprio nome alle vittorie della titolatissima Juventus. Al leggendario Bob Vieri, ma anche al figlio Bobone, a Luciano Spinosi, a Giancarlo Alessandrelli (per cinque anni riserva di Dino Zoff), a Michael Laudrup, a Thierry Henry e tanti altri ancora è dedicato il nuovo libro di Enrico Tordini, scrittore pratese appassionato di letteratura ma soprattutto juventino sfegatato.

“A un passo dal cielo” (edizioni Alcheringa) è il titolo del volumetto, 120 pagine piene zeppe di curiosità, aneddoti e citazioni, scritto da un super tifoso che della sua squadra ama tutto, dai campionissimi Sivori, Platini, Del Piero e Pirlo alle meteore prima citate. Ma badate bene, il lavoro di Tordini non è dedicato ai “bidoni” bianconeri, all’interno non troverete traccia di Ian Rush o dello zar Alexander Zavarov, ma le sfortunate storie di Marco Pacione, che si divorò cinque gol contro il Barcellona nel 1986, e quella di Domenico Marocchino, definito nel libro “alto, potente, tecnicamente attrezzatissimo, aveva la castagna da fuori area”, ma purtroppo per lui era un “fenomeno di svagatezza”, troppo amante del gentil sesso e per questo più bravo in posizione orizzontale che in quella verticale.

Un libro divertente quello di Tordini, che riesce a unire lo sfottò beffardo tipico del bar sport alla competenza, quasi filosofica, sullo stile di Gianni Brera. “A un passo dal cielo” è uscito un anno dopo “Sangue giallo”, un noir ambientato a Prato che è stato molto apprezzato dagli appassionati del genere.

Sotto la video intervista con Enrico Tordini, che naturalmente non poteva che essere girata al bar, sede per eccellenza di tutte le discussioni sportive.

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